Quarta votazione alla Camera per eleggere il nuovo capo dello Stato. Dovrebbero essere 644 i grandi elettori sui quali al momento può contare Sergio Mattarella, candidato alla Presidenza della Repubblica, 139 in più rispetto al quorum di 505 richiesto dalla quarta votazione, la maggioranza assoluta dei componenti l’assemblea: 443 del Pd, 33 di Sel, 31 di Scelta civica, 13 di Per l’Italia e Centro democratico; 3 dei Popolari per l’Italia iscritti al Gruppo Gal del Senato, più il senatore Paolo Naccarato che fa parte dello stesso Gruppo; 4 del Maie-Api; 9 delle Minoranze linguistiche; 5 del Psi-Liberali; 14 del Gruppo Autonomie del Senato; i deputati Pino Pisicchio e Aniello Formisano, iscritti al Misto della Camera ma eletti con il Centro democratico; e presumibilmente i 6 senatori a vita. Ad essi si sono aggiunti questa mattina 74 Grandi elettori di Area popolare (Barbara Saltamartini, che si è dimessa, non seguirà l’indicazione del Gruppo) e 6 parlamentari ex Cinquestelle.
Intanto è arrivato poco fra il premier Matteo Renzi. Appena arrivato è entrato alla buvette: “fatemi prendere un caffè”, ha detto ai cronisti.
Area Popolare di Angelino Alfano voterà quindi Mattarella. Il leader Ncd spiega: “Abbiamo fatto prevalere il valore della persona sull’errore di metodo. Abbiamo sempre detto di sì a Sergio Mattarella e no al metodo", ha ribadito, dopo aver premesso: "sono convinto che ce la farà subito ed è bene così".
E mentre il capogruppo di Ap (Ncd-Udc) al Senato Maurizio Sacconi si è dimesso, Giorgia Meloni, leader Fdi-An, cinguetta su Twitter: “il voto a Mattarella di Alfano spegne ogni minimo barlume di autonomia del suo partito confermandosi ostaggio di Renzi". E ancora: “in quello che era il centrodestra, ormai allo sbando, una certezza c’è: noi rimaniamo compatti su Feltri Presidente".
Renato Brunetta, presidente dei deputati azzurri: “Ci dispiace del cambio di linea di Ap, possiamo in qualche maniera capirlo. Ciò non inficia in nessun modo il percorso che abbiamo iniziato per l’unità del centrodestra, anche perché solo uniti si può competere con il centrosinistra".
Secondo l’ex premier Enrico Letta l’elezione di Sergio Mattarella "allunga la legislatura e aiuta le riforme". Letta da’ "atto a Bersani di aver dimostrato ancora una volta estrema lealta’. Poteva giocare una partita personale e invece…". Il capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza su Twitter: “Bella atmosfera a Montecitorio. Stiamo facendo la cosa giusta per l’Italia. #MattarellaPresidente".
Stefano Fassina, da oppositore interno al segretario del Pd, difende ora la scelta di Renzi sul nome per il Quirinale. E assicura lealtà: "Da lunedi’ mattina torneranno in primo piano le riforme costituzionali e la legge elettorale: per quanto riguarda chi in questi mesi ha fatto proposte emendative, vi sara’ un clima piu’ facile, per un ascolto reciproco".
ROSSI (FI), “DA RENZI POSSIAMO ASPETTARCI DI TUTTO” Maria Rosaria Rossi, fedelissima di Silvio Berlusconi e senatrice Fi, confida di non aver presentato scheda bianca ma di aver espresso un suo voto per il Colle. Ha votato per Sergio Mattarella? "Il voto è segreto, se glielo dico che segreto è", taglia corto con un sorriso l’esponente azzurro oggi in Transatlantico a Montecitorio per il quarto scrutinio, quello decisivo. "Il problema non è chi sarà il prossimo presidente della Repubblica ma che abbiamo come presidente del consiglio Matteo Renzi, povera Italia…", avverte. E aggiunge: "Mi chiede cosa penso di Renzi? Da questo ragazzo possiamo aspettarci di tutto: se potesse servirgli potrebbe rinnegare anche suo padre, magari dicendo di essere stato adottato".
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