"Il matrimonio è un disegno di Dio, un disegno di comunione. L’immagine che il Signore ha della coppia matrimoniale è l’uomo e la donna. Tutti e due, non soltanto l’uomo, non soltanto la donna". Con l’odierna Udienza generale, incentrata sul matrimonio, Papa Francesco ha concluso il ciclo di catechesi dedicata ai sacramenti. Il Pontefice ha citato il libro della Genesi per ribadire come il progetto di Dio sia fortemente basato sull’alleanza, a partire da quella tra uomo e donna proprio nel vincolo del matrimonio.
"Esiste un costante legame con il Signore. Quando la famiglia prega – ha spiegato Papa Bergoglio – questo legame rimane vivo. Quando la sposa prega per lo sposo o lo sposo per la sposa, o pregano una con l’altro, il legame diventa forte".
Nella seconda parte dell’Udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha ammesso come "nella vita di coppia esistano tante difficoltà: il lavoro, i soldi che non bastano, i bambini che hanno problemi, e molte volte marito e moglie diventano nervosi e litigano tra loro", scherzando poi su "quando volano i piatti". "Ma non bisogna essere tristi – ha continuato il Pontefice – perché questa è la condizione umana. Il segreto è che l’amore è più forte di un litigio e per questo consiglio agli sposi di non finire mai una giornata senza aver fatto la pace. Sempre". Ancora grande ironia su come affrontare le discussioni: "Per fare la pace non è necessario chiamare le Nazioni Unite perché vengano a casa a riportare la pace! E’ sufficiente un piccolo gesto, una carezza. E domani si ricomincia. E questa è la vita: portarla avanti così, portarla avanti col coraggio di volerla vivere insieme. La vita matrimoniale è una cosa bellissima e dobbiamo custodirla sempre".
Al termine dell’Udienza, Papa Bergoglio ha pregato per le vittime del terremoto di L’Aquila e per "chi vive ancora nel disagio" a cinque anni da quella tragedia, incoraggiandolo a "tener viva la speranza" e sollecitando la ricostruzione delle abitazioni e delle chiese.
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