Per la ceramica italiana l’accordo Ue-Mercosur è positivo.
Per spiegarne il motivo Il Sole 24 Ore fa alcuni esempi: l’attuale dazio in Brasile su piastrelle e lastre è del 12,6%.
Effetto immediato quando scatterà: sconto sulla componente “duty” e una piccola riduzione a cascata delle basi imponibili di alcune imposte.
In Brasile – scrive Il Sole 24 Ore – sono in vigore misure anti-dumping sui porcellanati cinesi che continueranno a schermare il segmento low-cost, favorendo il medio-alto di gamma tipicamente italiano.
Poi Il Sole 24 Ore fa un altro esempio: l’attuale dazio sui sanitari in ceramica è pari al 16,2%.
Grazie all’accordo, per chi esporta lavabi/WC premium l’impatto sarà forte, perché il “duty” pesa più del trasporto.
Intendiamoci – sottolinea Il Sole 24 Ore -, il Mercosur non è un mercato rilevante per la ceramica italiana: il valore del nostro export è pari ad alcune decine di milioni di dollari.






























