La Fondazione Migrantes della Cei ha presentato oggi a Roma il nuovo Rapporto ”Italiani nel mondo”. I dati parlano chiaro: sono sempre più gli italiani – soprattutto giovani – che lasciano lo Stivale per cercare fortuna e lavoro all’estero. Cresce anche il numero dei connazionali iscritti all’Aire – l’anagrafe degli italiani residenti all’estero: solo nell’ultimo anno si e’ registrato un aumento pari a 93.742 unita’, mentre gli oriundi, sono ormai stimati in oltre 60 milioni.
I giovani italiani ”lasciano alle loro spalle una situazione di precarieta’ e si recano all’estero (talvolta con ripetuti spostamenti e senza un progetto definitivo), facendo perno per lo piu’ sulle reti familiari”, spiega il Rapporto. Spesso all’inizio non hanno una buona conoscenza della lingua del posto, ma quasi sempre sono provvisti di un’adeguata qualificazione per inserirsi nel mondo produttivo e della ricerca.
In generale i giovani italiani scelgono Paesi come la Germania, il Regno Unito e la Svizzera, ma anche l’Australia e il Sud America, Brasile e Argentina soprattutto.
Circa il 60% degli italiani tra i 18 e i 24 anni si dichiara disposto a intraprendere un progetto di vita all’estero, secondo i sondaggi più recenti. Sono i giovani fra i 25 e i 34 anni ad essere quelli più sfiduciati delle opportunita’ offerte in Italia.
Rispetto agli oltre 60 milioni di italiani residenti in Italia i connazionali residenti all’estero incidono per circa il 7%. Ben il 54% del totale degli iscritti ha dato come motivo di iscrizione l’espatrio, ma continua l’ascesa dei “nati all’estero”, arrivati al 38,3% (più di 1 milione e 600 mila).
DOVE VIVONO La ripartizione continentale è così strutturata: Europa (2.306.769, 54,8%), America (1.672.414, 39,7%), Oceania (134.008, 3,2%), Africa (54.533, 1,3%) e Asia (41.253, 1,0%). In Europa è l’UE a 15 a fare la parte del leone con 1.695.955 (40,3%) residenti italiani perché include i paesi di vecchia e tradizionale emigrazione italiana. Proprio in quest’area si trovano le collettività più numerose, a partire dagli italiani in Germania (639.283, 15,2%); seguono le collettività francese (366.170, 8,7%), belga (252.257, 6,0%), britannica (201.705, 4,8%) e spagnola (118.690, 2,8%).
La comunità negli Stati Uniti è composta da 216.767 italiani in possesso di cittadinanza (5,2%); in Canada sono, invece, 135.070 persone (3,2%).
Più articolata la situazione nell’America meridionale, Latina specialmente, dove l’Argentina torna, nel 2012, ad essere il primo paese prendendo il posto che, nel 2011, era la Germania, con 664.387 italiani (15,8%). Seguono il Brasile (298.370, 7,1%) e il Venezuela (113.271, 2,7%). L’Oceania con 134.008 (3,2%) è il terzo continente a livello numerico e quasi tutti si trovano in Australia (130.570, 3,1%).
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