“Il Maie è andato molto male e i motivi sono legati al fatto che in Europa, a differenza di quanto accade in Sud America, si vota seguendo gli stessi partiti dell’Italia a discapito delle liste e dei movimenti indipendenti”. Così Gian Luigi Ferretti, coordinatore europeo del MAIE e candidato alla Camera con il Movimento Associativo Italiani all’Estero alle recenti Politiche, commenta con ItaliaChiamaItalia il risultato del voto nel Vecchio Continente. “Raggiungere più di due milioni di elettori – spiega in una lunga intervista che sarà pubblicata sul nostro quotidiano online nelle prossime ore – non è semplice per un movimento appena nato e, inoltre, non va sottovalutato l’effetto mediatico. I connazionali residenti in Europa vedono i programmi delle televisioni italiane dove si parla solamente dei partiti italiani, noi altri rimaniamo fuori e l’unica possibilità di farsi conoscere risiede nelle tribune elettorali, collocate in orari scomodi e con pochi telespettatori”.
Ferretti aveva scommesso sull’Imu come effetto boomerang nei confronti di Mario Monti che, invece, ha trionfato proprio in Europa, sconfiggendo Berlusconi. Oggi, ammette il suo errore: “Confesso che avevo sbagliato le mie previsioni, pensavo che i connazionali all’estero fossero contrariati a causa dell’Imu, invece tutto questo non ha influito. La verità è che in Europa hanno sofferto molto per tutti gli scandali legati alla vita personale di Berlusconi e, inoltre, le radio e televisioni tedesche e francesi hanno quotidianamente magnificato la serietà di Monti”.
La situazione politica italiana, dopo il voto, è davvero ingarbugliata. Che succederà? “Non credo che ci vogliamo grandi analisti per capire che si andrà presto al voto, è quasi logico”, dichiara il coordinatore MAIE a Italiachiamaitalia.it, e aggiunge: “Sarebbe necessario rifare la legge elettorale perché il sistema presenta falle terribili e questa riforma è ancora più auspicabile per il voto estero. Chi opera sul territorio sa come avvengono molte irregolarità, ma non le può provare. Non dico tutto questo per il mio risultato, bisogna trovare le giuste formule per regolamentare il voto estero altrimenti rischiamo che venga cancellato”.
































Discussione su questo articolo