A Watkins Glen si è appena conclusa la 34ª edizione del ‘The Schuyler County Italian-American Festival’. Una festa, dal venerdì alla domenica, bande musicali, giochi e una enorme quantità di cibo, compresa anche una gara di… pasta. Con i proventi del festival destinati alla comunità locale. Ma è solo una delle decine di feste italiane che si svolgono, e parliamo solo del mese di agosto, negli Stati Uniti, dall’East al West. È interessante seguire questo cammino perchè si può capire quanto ancora siano radicate negli States le radici italiane, le stesse che portano ai primi emigranti e che poi negli anni sono rimaste in qualche modo intatte. È un po’ come trovarsi in quell’Italia, che, al contrario, è sempre più lontana, e non solo per questione di chilometri. Così la antica tradizione delle feste di paese si è mantenuta e continua ad andare avanti negli Stati Uniti. Ci sono anche i tornei di bocce negli States, e non solo a Watkins Glen. Sempre questo fine settimana a North Buffalo si è svolto il 26º Italian Festival e, orgogliosamente, da quelle parti dicono che si tratta della seconda più grande festa tricolore che si svolge negli Stati Uniti. Anche nell’Ohio la tradizione è forte: l’ultimo esempio il Greater Youngstown Italian Festival, appena concluso e sempre questo fine settimana ce n’era un altro a Danbury, nel Connecticut, dove la pasta scorreva a fiumi nell’Amerigo Vespucci Lodge, senza dimenticare pizza e meatball, vale a dire le polpette.
Ad Anderson, in California, c’è stato invece il 28º Paesano Days, mentre a Wellsville, e torniamo in Ohio, si è svolto, da giovedì a domenica, l’Italian Fest. È un viaggio, quello attraverso le feste di paese, italiane, in America che non finisce mai e non coinvolge soltanto le piccole cittadine, ma anche le grandi come può essere Sacramento che per “Festa Italiana”, così è chiamato l’appuntamento che si ripete ogni anno nella prima settimana d’agosto,ha trasformato il Croatian American Cultural Center di Auburn Boulevard in una piazza italiana. "Siete mai stati in Italia? – ha detto Janna Doucette una delle volontarie – Ecco, così sono le piazze…". Mrs. Doucette, le cui origini portano alla Sicilia, è soltanto una delle oltre centomila persone che, nell’area metropolitana di Sacramento, si definiscono italo-americani. A Sacramento la festa di paese è stata organizzata dalla locale Italian Cultural Society, il cui direttore, Bill Cerruti, è invece originario di Genova. "Gli italiani tendono a stare assieme – ha aggiunto Mrs. Doucette – ecco perchè la comunità è diventata così grande". La maggior parte degli italo-americani dell’area di Sacramento è originaria della Toscana, della provincia di Lucca in particolar modo, ma si può dire che un po’ tutte le regioni siano rappresentate. "Il clima e l’agricoltura della California ricordano la Sicilia – ha aggiunto Mrs. Doucette – ecco perchè la mia famiglia si è trasferita qui, perché c’è molto in comune tra le due terre". Anche per questo non si contano le feste italiane in programma negli USA: sempre in California, a Oakland, c’è la Temescal Street Festival and Festa Italiana, a San Francisco la Festa Coloniale Italiana, a San Jose la Family Festa mentre a San Capistrano il Ferragosto. Anche in Colorado sventola il tricolore, a Denver si festeggia San Rocco, mentre nel Connecticut ad Ansonia c’è l’Italian Festa e New Haven il Festival of Angels, Stratford ha l’Italian Picnic e Waterbury la San Donato Festa.
Nell’Illinois, appena fuori Chicago bancarelle ad Addison per l’Italian Fest mentre a Blue island c’è la Feast of St. Donatus. A Taylor Street, la Little Italy di Chicago la seconda settimana di agosto ci si ferma per la Festa Italiana, mentre nella zona nord della città qualche giorno dopo si celebrano San Rocco di Potenza e San Lorenzo. Peoria, sempre nell’Illinois, ha una tradizione che quest’anno giungerà alla 83ª edizione dell’Annual Festa, poi ancora Rockford e Stone Park. Non poteva mancare Boston, con le celebrazioni religiose dedicate alla Madonna del Soccorso di Sciacca, alla Madonna della
Cava, a Sant’Antonio e Santa Lucia e prima ancora Sant’Agrippina. Un elenco lunghissimo che si snoda anche da Baltimore a Portland nel Maine. Poi via nel New Jersey e nella Pennsylvania, Rhode Island, Utah e Wisconsin e anche West Virginia.
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