Come avviene ormai da qualche giorno, il progetto di spostamento di una statua di Cristoforo Colombo voluto dal governo argentino rimane sotto i riflettori a Buenos Aires, dove viene contestato con determinazione dalla comunita’ italiana della capitale. In serata e’ in programma davanti alla statua di ‘Cristobal Colon’ una protesta contro l’iniziativa. Secondo il progetto, la statua dovrebbe essere tolta dal posto dove si trova ormai da quasi un secolo – alle spalle della Casa Rosada – e portata nella citta’ portuaria di Mar del Plata, circa 400 km a sud della capitale.
Nell’esprimere l’auspicio per una riflessione di fronte al diffuso malessere e rammarico della collettivita’ italiana, nei giorni scorsi l’ambasciatore Guido La Tella ha chiesto un incontro alla Casa Rosada, lettera alla quale non c’e’ stato alcun riscontro. Questo fine settimana, il segretario generale alla presidenza, Oscar Parrilli, ha d’altra parte ricordato una serie di ragioni che giustificano – si precisa nella lettera – la decisione. Il testo riferisce tra l’altro ‘di una richiesta da parte della comunita’ italiana di Mar del Plata’ relativa allo spostamento della statua.
In una nota diffusa in queste ore e firmata dai rappresentanti della collettivita’ italiana della citta’, viene pero’ sottolineato che tale comunita’ ‘non e’ d’accordo con lo spostamento del monumento’, che dovrebbe invece ‘rimanere nel posto dove si trova ora’. Il testo precisa inoltre che la collettivita’ italiana di Mar del Plata ‘non e’ mai stata informata sul progetto dalle autorita’ competenti’.
Lo spostamento della statua e’ stato bloccato venerdi’ da un giudice locale, che ha chiesto al governo di consegnare entro tre giorni un rapporto specificando i motivi per i quali e’ stata presa la decisione.
































Discussione su questo articolo