L’Italia in tema di immigrazione "sta spendendo milioni senza senso": lo ha detto il segretario della Lega Nord Piemonte, Roberto Cota, intervistato da Radio Italia. "Non si possono spendere milioni per un’accoglienza senza senso, che poi non e’ neppure un’accoglienza, e poi dire di non avere i soldi per i nostri giovani che vogliono farsi una famiglia – ha affermato -. Prima pensavo che dietro questa assurdita’ ci fosse solo ‘il buonismo’ lava-coscienza della sinistra. Invece i fatti di Roma dimostrano che si tratta di un business molto ben organizzato. Ovviamente sulle spalle dei nostri cittadini".
Cota, che dopo aver lasciato la presidenza della Regione Piemonte ha ripreso a esercitare come avvocato, ha annunciato che sul tema immigrazione la Lega Nord ha organizzato una manifestazione per sabato prossimo a Torino, presente il segretario federale, Matteo Salvini.
BOSSI, “OK LEGA SUD MA…” ”Una Lega al Sud può avere una prospettiva politica, ma bisogna vedere poi se questa prospettiva, ora teorica, possa diventare anche concreta… L’importante è che questo progetto porti a delle riforme”. Alla vigilia del debutto delle ‘camicie verdi’ di Matteo Salvini nel Meridione, Umberto Bossi suggerisce al giovane segretario leghista di procedere con cautela, perchè il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata c’è, eccome. ”Bisogna stare attenti. Salvini lo sa anche lui che si corre un rischio di infiltrazioni” da parte di ‘signorotti delle tessere’ e pregiudicati. ”Anche Salvini sa bene che c’e’ questo problema”, insiste il fondatore del Carroccio, ma questo, spiega, capita quando si tratta di ”costruire una nuova forza politica. Salvini deve fare la sua esperienza, facciamogliela fare, l’importante è che questo progetto serva a cambiare il Paese”.
MARONI Fra Matteo Salvini e Flavio Tosi c’e’ "una sana competizione di due candidati leader del centrodestra". Lo ha detto Roberto Maroni, interpellato sui rapporti spesso conflittuali fra il segretario della Lega e il sindaco di Verona. E a Tosi che ha ricordato un ‘patto’ a tre per Salvini alla guida del movimento e lui stesso a correre per la leadership del centrodestra, Maroni replica: "Quel patto, si’, venne fatto in un’altra era geologica dal punto di vista politico e quindi bisogna adeguarsi alla realta’ e alle novita’".
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