Pubblichiamo qui di seguito una nota del sindacato CONFSAL UNSA – COORDINAMENTO ESTERI che di certo non le manda a dire alla Farnesina e al Governo. E in conclusione assicura: alle prossime Politiche ci ricorderemo di chi ha distrutto il Sistema Italia nel mondo e ha abbandonato a se stessi gli italiani residenti oltre confine.
Il Governo, attraverso il Sottosegretario all’Economia, ha confermato che tutte le procedure per il trasferimento ai consolati delle risorse approvate in legge di bilancio 2017 sono già in atto.
RISORSE AI CONSOLATI? E PER FARNE COSA? ASSUMERE FORSE ANCORA PIÙ PRECARI? NEL FRATTEMPO, MENTRE PRESSO I TAVOLI CENTRALI SI TRATTA COL GOVERNO GLI AUMENTI SALARIALI AL PUBBLICO IMPIEGO, IL MAECI NEGA AL PERSONALE A CONTRATTO L’ADEGUAMENTO STIPENDIALE.
Anche quest’anno infatti, dopo anni e anni di mancati adeguamenti delle retribuzioni, il personale a contratto italiano assunto prima del 1997 sarà escluso nuovamente dal provvedimento di aumenti proposto dalla DGRI agli organi di controllo.
QUESTA È SOLO LA PUNTA DI UN ICEBERG FATTO DI UN DECLINO DI VALORI CHE VIENE MESSO IN ATTO DALL’AMMINISTRAZIONE DEGLI ESTERI NEL RAPPORTO COL PROPRIO PERSONALE
Si riflette forse sul MAECI l’immagine di chi ci sta governando? Ministri che vanno e vengono, classe dirigente della Farnesina autoreferenziale, incapace di cogliere le esigenze dei lavoratori e dei loro rappresentanti nonché di valorizzare il potenziale umano di esperienze e capacità professionali che il personale della Farnesina racchiude in sé?

IN MEZZO A TUTTO CIÒ, VI È GENTE A ROMA E ALL’ESTERO CHE LAVORA QUOTIDIANAMENTE IN CONDIZIONI SEMPRE PIÙ DISPERATE, A CONTATTO CON UN BACINO D’UTENZA IN COSTANTE AUMENTO, SEMPRE PIU’ BISOGNOSO DI ASSISTENZA E DI SERVIZI ISTITUZIONALI CHE LO STATO DEVE COMUNQUE GARANTIRE AI PROPRI CITTADINI.
AUMENTI SALARIALI IRRISORI, ATTESI DA ANNI, BLOCCATI ORA DALL’UCB – UFFICIO CENTRALE DI BILANCIO – E IL MAECI FA SPALLUCCE, TRADENDO LE ASPETTATIVE DEL PROPRIO PERSONALE!
Ma la Ragioneria dello Stato, oltre a fare i conti, lo sa dove vanno le migliaia d’italiani disoccupati che farebbero saltare l’Italia per aria, come una pentola a pressione senza valvola di sfogo? Vanno via, vanno in Germania, in Francia, in Olanda, Regno Unito, Svizzera, ma anche oltreoceano, dove richiedono quotidianamente i servizi e l’assistenza dei consolati. Di quei consolati in cui lavora gente con lo stesso salario da una quindicina d’anni!
SOLO DOVE REGNA IL DECLINO DI VALORI, PUO’ ACCADERE CHE UN MINISTRO PERMETTA AD UN ORGANO ESTERNO ALLA PROPRIA AMMINISTRAZIONE DI DECIDERE SULLA TESTA DEI PROPRI DIPENDENTI, OPERANDO GRAVI DISCRIMINAZIONI E PENALIZZAZIONI INGIUSTIFICATE!
Ultima amara costatazione: verrà il giorno in cui saremo tutti chiamati alle urne, ivi inclusi gli italiani all’estero, e allora vedremo come saranno giudicati il giochetto dell’assunzione di precari per i servizi consolari, il teatrino dei consoli onorari a seguito di chiusura dei consolati, i lunghi tempi di attesa per il rilascio di un documento (fino a 5 mesi!), la drastica diminuzione degli organici a fronte di onerose esternalizzazioni dei servizi, la riapertura dei Consolati (vedasi Manchester) già strumentalizzata come la pubblicità del detersivo, per vendere, in ultima analisi, il prodotto “Mio candidato all’Estero!”
CONFSAL UNSA – COORDINAMENTO ESTERI
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