Se Renzi vince le primarie del Partito Democratico, secondo il governatore lombardo Roberto Maroni "si va alle elezioni, perche’ questo e’ quello che vuole e mi pare che ci sia una spinta forte, anche, da parte di Forza Italia. Noi", la Lega Nord, "siamo pronti", alle elezioni, "e credo che sia una prospettiva che si avvicina di piu’, ogni giorno che passa".
Secondo il presidente lombardo, che ha parlato a margine dell’avvio dei lavori del progetto Milanosesto, nell’ex area Falck di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, il governo e’ in agonia, "se non c’e’ piu’ la maggioranza e, all’interno ci sono forze contro la maggioranza, bisogna prenderne atto con concretezza e capire che e’ finita la sorte del governo delle piccole intese".
"E’ una forza della realta’ che va al di la’ dei giochi romani", commenta il presidente di Regione Lombardia, dove "Napolitano gioca un ruolo da protagonista, come ha fatto negli ultimi tempi". "A Roma si occupano di cose che non hanno grande significato e non si occupano dei problemi veri, quelli dei territori", continua Maroni e assicura di seguire con "attenzione quello che succede a Roma" dove vede un "governo in grave difficolta’", "in ritardo su tutto", che fa "solo pasticci".
Infine, il governatore lombardo ricorda alla stampa che sabato 7 dicembre ci saranno le primarie della Lega Nord, per il nuovo segretario federale che sostituira’ lo stesso Maroni. In lizza Umberto Bossi e Matteo Salvini. "I seggi si chiuderanno alle 17.00 e in serata sapremo il nome, siamo gente rapida e concreta", commenta. "Sono certo che i militanti sceglieranno con saggezza l’investimento giusto per il futuro della Lega".
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