Enrico Letta, da Bolzano, parla dell’incontro tenuto a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Una riunione da cui e’ emerso che ci sono primi segni di ripresa, ma perche’ si concretizzino serve stabilita’, e per questa "serve la responsabilita’ di tutti", sottolinea il presidente del Consiglio. Dunque, ripresa vicina: ma è tutto risolto? “Assolutamente no, sappiamo benissimo i tanti problemi che l’Italia e la sua economia hanno. Si toccano con mano anche in territori felici come questo", ha aggiunto Letta, secondo cui "c’e’ una situazione sociale complessa, a cui dobbiamo dare risposte, ma la ripresa c’e’, ha bisogno di stabilita’ e la stabilita’ ha bisogno di comportamenti responsabili da parte di tutti", ha detto. "Il mio impegno e’ di mettercela tutta", ha concluso il premier.
Letta ha anche parlato dell’incontro che ha avuto con il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. Un incontro “molto positivo, di condivisione totale per le grandi scelte che abbiamo di fronte”. Giovedì sera è prevista la direzione del Pd: in quell’occasione “affronteremo i nodi sul tappeto e li affronteremo di comune accordo, perche’ l’attenzione all’applicazione del programma di governo e’ il punto di riferimento essenziale, su tutti i temi”.
Parlando di riforme, il premier è tornato sul tema che riguarda la legge elettorale, che va cambiata prima possibile; l’impegno preso in questo senso dal Parlamento e’ la prova che si vuole fare sul serio per superare l’instabilità, sostiene Letta, secondo cui “con nuove elezioni non si risolverebbero problemi”, ma si tornerebbe a una “situazione di instabilita’ e frammentazione”. Il presidente del Consiglio ha rilevato che "l’impegno che in Parlamento si e’ preso con la procedura d’emergenza e’ il segno che si vuole fare sul serio per superare motivi di instabilità".
Letta sa che l’Italia vive un momento assai difficile a livello politico e sa anche che il suo governo è sempre più in bilico. Ma lui è deciso ad andare avanti: “il tema è realizzare” le cose, sottolinea, aggiungendo: “a me non interessa minimamente lavorare per aggiungere un giorno in più” alla vita del Governo, ma per raggiungere risultati. Anche perché “il nostro Paese puo’ permettersi tutto tranne che crisi politiche da esiti incerti”.
Il governo ad agosto lavorera’ di continuo per mettere fine, come promesso, ai dossier Imu e Iva, oltre ad affrontare i "nodi programmatici" su cui e’ al lavoro. "Da qui voglio lanciare un messaggio: ‘maniche rimboccate, siamo al lavoro". Oggi, ha specificato Letta, di Imu e Iva "non se ne e’ parlato", ma "confermo quello che abbiamo gia’ codificato, cioe’ che entro il 31 agosto sulle due questioni ci sara’ parola fine".
































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