"Secondo molti Matteo Renzi non sarebbe un rottamatore, ma anzi un conservatore del vecchio sistema, un continuatore delle vecchie politiche e di tutto il suo sistema". E’ quanto si legge sul blog di Beppe Grillo che pubblica un lungo post a firma Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice, autrice del dossier il ‘Lato B. di Matteo Renzi, biografia non autorizzata’. "Nella squadra di governo di Renzi – spiega Perucchietti -, non abbiamo soltanto 5 indagati, ma 27 persone tra ministri, viceministri e sottosegretari che sono stati riciclati dal governo di Enrico Letta e gli altri 30 che vengono proprio da questa area ex -democristiana, se non addirittura DC. Quindi in qualche modo cambiano poco gli interpreti e sembra piu’ una riverniciatura piu’ che una vera e propria rottamazione".
Secondo la scrittrice "la sua immagine, la sua politica, si reggerebbe su una immagine mediatica, molto scaltra, ambiziosa, capace, anche con lo sfruttamento per esempio di tecniche di PNL piuttosto che dei mezzi tecnologici. Poi ha questa capacita’ di fare promesse a raffica, addirittura a Firenze si parlava delle sparate del sindaco, che miravano piu’ che altro all’impatto mediatico piuttosto che alla fattualita’ delle promesse, tanto e’ che alcuni, proprio nel feudo fiorentino avevano definito questa capacita’ di elargire promesse di Matteo Renzi, la avevano paragonata ai derivati: dato che Renzi fa promesse una dietro l’altra, ci si dimenticano quelle iniziali, quindi si crea una struttura virtuale molto simile a quella dei derivati, quindi poi, e’ difficile per l’elettorato andare a verificare se le cose che aveva dichiarato vengono poi concretizzate". L’attuale premier "ha costruito tutta la sua immagine su questa idea di incarnare il nuovo, quindi di essere la speranza per l’Italia, un po’ come aveva fatto il Presidente Americano Barack Obama negli Stati Uniti. Nei fatti, ha pero’ poi dimostrato di essere molto ambizioso e di avere molta fretta di arrivare al potere, ma anche di essere incoerente per tutte le dichiarazioni che aveva rilasciato e poi per le cose che ha concretizzato", dice ancora Perucchietti.
JOBS ACT, GRILLO: DA BCE RICATTO SU ART. 18, IO NON CI STO "Draghi e la Bce ricompensano il crack finanziario azzerando il welfare dei paesi". Cosi’ Beppe Grillo in un’intervista che andra’ in onda stasera alle 21.10 a Piazzapulita su La7. "Nel 2008 c’e’ stato un crack con i subprime e i derivati. Ora sta tornando tutto come prima, non e’ cambiato nulla. Per loro la Sanita’ e’ un costo, la pensione e’ un costo, la scuola e’ un costo", prosegue il leader 5 Stelle. "Stanno tagliando tutto questo per pareggiare il crack finanziario con l’economia reale". "Il ricatto sull’articolo 18 e’ fatto dalla Bce", conclude Grillo. "Noi siamo sotto scacco di questa gente qua. Che sia giusto o sbagliato non sta a me dirlo ma io non accetto nessun tipo di ricatto da una banca centrale".
Discussione su questo articolo