Campidoglio e Governo preparano lo sprint per l’organizzazione del Giubileo. Oggi il vicesindaco di Roma Marco Causi ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Una riunione da cui e’ emersa "consensualmente" la decisione "di riorganizzare l’insieme di tutti gli interventi deliberati in nuovo piano organico e coordinato", ha spiegato Causi, con "i provvedimenti necessari a ridurre i tempi delle gare dei lavori pubblici, sempre restando all’interno delle normative Anac".
La giunta capitolina ha approvato nelle scorse settimane una delibera programmatica con il dettaglio degli interventi in programma a Roma (finanziati dallo sblocco di 50 milioni del patto di stabilita’) che restano. Si va dalla riqualificazione delle aree attorno le stazioni di San Pietro, Piramide ed Eur Fermi alla manutenzione straordinaria del Lungotevere e dei ponti, da un intervento sul Parco di Colle Oppio fino alla realizzazione di una nuova linea tram che colleghera’ Ostiense con Trastevere. Via i sampietrini da via IV Novembre, resteranno invece a piazza della Repubblica che sara’ ‘restaurata’. "Abbiamo ricominciato, in modo positivo, il lavoro con il Governo su come preparare Roma al Giubileo – ha detto questo pomeriggio Causi uscendo da Palazzo Chigi -. Il nuovo piano organico e coordinato di tutti gli interventi si inserira’ in una nuova architettura che verra’ approvata giovedi’ mattina in una giunta convocata per l’occasione".
La delibera poi "sara’ elemento di valutazione per il Consiglio dei ministri convocato per il giorno stesso. Il sottosegretario ha confermato che in Consiglio dei ministri si esaminera’ un intero pacchetto sul Giubileo – ha annunciato – e non si tratta di un decreto perche’ il Consiglio dei ministri non ha bisogno di scrivere norme legislative aggiuntive". La riunione in questione del Cdm, del 27 agosto, e’ la stessa in cui e’ attesa anche la relazione del ministro dell’interno Angelino Alfano su Mafia Capitale. In quella data, il sindaco, in ferie, probabilmente non sara’ a Roma ma il suo vice ha rassicurato: "Io sono pienamente legittimato da un punto di vista sia amministrativo sia politico, il Campidoglio e’ presidiato al massimo livello".
Quanto al capitolo risorse – che potrebbe vedere aggiungersi ai 50 milioni un altro sblocco del patto di stabilita’ da 30 milioni -, verra’ affrontato la prossima settimana insieme al Mef. "Ad ogni modo – la precisazione del vicesindaco – anche questi approfondimenti economici-finanziari restano sempre dentro al vincolo di risorse a carico del Comune e all’interno del piano di rientro di Roma. Quindi non c’e’ nessuna deroga al piano di rientro". Campidoglio commissariato per l’Anno Santo? "Quando vengo a Palazzo Chigi a parlare con il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – la sua replica – non mi sento commissariato ma tutelato ed aiutato".
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