Il vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, intervistata da Il Mattino, commenta il duello Renzi-Grillo nella campagna elettorale: "Noi offriamo agli elettori una prospettiva e una speranza, loro solo insulti e rabbia". E’ ottimista il governatore del Friuli: "Il Pd è pronto a conseguire un risultato importante anche al Sud, laddove sappiamo che si gioca una partita fondamentale per i fondi strutturali, affinché siano sempre di più volano di sviluppo". Serracchiani, interrogata sui possibili risvolti delle europee, aggiunge: "Il governo sta lavorando a riforme di grande respiro per cui l’obiettivo è la scadenza del 2018".
Simona Bonafè, capolista alle europee per il Pd al Centro Sud, intervistata da L’Unità afferma: "Io credo che il voto del 25 maggio non premierà chi soffia sul disagio sociale senza fare proposte, ma chi si sta rimboccando le maniche e cerca di dare delle risposte". E aggiunge: "Se ci sarà un buon risultato del Pd e del Pse e un cambio alla guida della Commissione, con Schulz presidente ci saranno le condizioni per costruire un’Europa diversa". Sui possibili risvolti interni al voto di maggio, commenta: "La scadenza naturale della legislatura è nel 2018, l’Italia ha bisogno di stabilità e nel processo di riforme". Infine, sulla scelta del Pd delle candidate capolista donne, dice: "Le persone capiscono che c’è una scelta del Pd su una nuova classe dirigente per l’Europa".
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