Quest’oggi a mezzanotte si chiude la campagna elettorale. Silvio Berlusconi mette la parole fine al più breve, difficile, roboante e forse ultimo periodo elettorale per le Politiche della sua vita. Lo ha promesso, se la truppa di Monti (Fini e Casini) dovesse rimanere fuori dal Parlamento e non superare lo sbarramento, si ubriacherà, parola di Cav; così come ha promesso di cambiare nome se non riuscirà a rimborsare l’Imu. Il Cavaliere rimane il one man show che ha dettato i tempi ed i modi (per l’ennesima, sesta volta) di questa tornata elettorale.
C’è sempre un motivo per votare Berlusconi. Chi lo fa perché lo ama a priori, chi perché è il meno peggio, chi perché ha interesse nei condoni e nelle moratorie fiscali, chi perché crede nel suo progetto e programma per l’Italia, chi perché tiene al portafoglio o perché è l’unico a stargli simpatico. Ci sono così tanti motivi per appassionarsi ad Arcore che compensano tutti quelli per essergli contro, ed è questo che in vent’anni la sinistra italiana non ha mai carpito e sempre snobbato.
In questi 19 anni gliene hanno fatte davvero di tutti i colori. Stampa interna ed estera, web media, satira, attacchi giudiziari ed economici, politici, umani, sociali, lo hanno attorniato con ogni qualsivoglia tormento. Che lui fosse nel giusto o nel torto è andata in questo modo, e n’è sempre uscito indenne e più carico che mai. Quello su cui credo possano convergere tutti gli elettori di questo Stivale, di ogni estrazione politica, è questo incontrovertibile dato. Qualunque altro uomo, anche il più temprato, sarebbe stato stroncato definitivamente ed accompagnato all’uscita dalla scena con un decimo di quello che ha subito Berlusconi. Invece lui è lì, a riempire palazzetti e teatri, a far indignare un popolo che lo rincorre sulle barzellette non capendo che in questo modo, comunque vada, vincerà lui.
Anche perché Silvio in questo Paese non ha mai perso, anche quando è stato all’opposizione. Anche da canzoniere, imprenditore, editore, costruttore, presidente di calcio o di tv.
Lunedì sera sapremo l’esito di questa partita, tutta personale e finita dopo i supplementari ai rigori. Fischi e applausi decoreranno il suo ultimo rigore, con la casacca sporca e sudata alla fine di un match davvero meritato ed entusiasmante. Buona visione.
Twitter @andrewlorusso
































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