“Sono andato meno in tv per un motivo semplice: ho girato tutti i luoghi del Paese per cercare di svegliare il popolo delle primarie, che non e’ fatto di spettatori ma di protagonisti. Qui non c’e’ un uomo solo al comando, non c’e’ il profeta, non c’e’ il padrone". Così Pier Luigi Bersani, candidato premier del centrosinistra, durante una manifestazione elettorale a Palermo. Al momento del voto, "noi sfoderiamo la nostra arma atomica. Il popolo delle primarie. Noi abbiamo un popolo. Non un profeta o un padrone".
"La riscossa dall’Italia e’ partita dalla Sicilia. Ci sara’ un patto tra il nostro governo e la nuova Sicilia. Sicilia e Italia insieme per cinque anni per il cambiamento". "Ci vogliono provvedimenti piu’ forti di quelli di Monti contro la mafia e tutta la criminalita’ organizzata. Se uno si chiede, perche’ si va a votare anticipato in Lombardia? Perche’ le ronde padane non sono riuscite a fermare la ‘ndrangheta e se la sono vista vicini alla giunta".
"Diciamo all’Europa che insieme con le politiche di rigore ci vogliono le politiche per il lavoro, investimenti e crescita. Se daremo una spinta a questo progetto, potremo vedere subito i risultati". "Si stanno inventando in Lombardia la proposta di tenersi le tasse. Berlusconi dice di aver consultato i governatori del Sud che hanno acconsentito. Questo la dice lunga sulle classi dirigenti del Pdl del Sud, che in questi anni sono stati feudatari dell’imperatore". Ma noi, sottolinea il leader Pd, “porremo fine al leghismo, alla stagione dell’egoismo e dell’esclusione. Cambiera’ tutto. Non ci sara’ piu’ spazio per il leghismo".
Bersani dal palco di piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo di Palermo, ha assicurato: “Vinciamo noi. Noi stiamo facendo una bella campagna elettorale, perche’ ci siamo presentati con un grande lavoro alle spalle. Quando era ora abbiamo fatto l’opposizione vera, non abbiamo mai creduto alle favole. Non abbiamo mai accettato che rubassero i soldi destinati al Sud per darli alle quote latte".
Matteo Renzi, presente all’incontro, ha detto: “Da lunedi’ tornero’ a fare il sindaco, ma ora sto dando una mano a Bersani: costruiremo ‘l’Italia giusta’ con la stessa lealta’ con la quale abbiamo affrontato le primarie. Grazie alle primarie oggi siamo tutti piu’ forti, possiamo cambiare il Paese, grazie alle primarie abbiamo ricominciato a sognare”. E su Grillo: “Chi vota Grillo lo fa perche’ vuol mettersi a posto la coscienza, io voto Bersani perche’ voglio mettere a posto l’Italia”.
































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