Riformare un mercato del lavoro che ‘funziona malissimo’ e iniziare ‘una riduzione puntuale e graduale delle tasse’, adesso che ‘l’Italia si e’ salvata dal fallimento’: sono i cardini su cui si basano le linee guida di politica del lavoro, welfare e riforma della pubblica amministrazione di Scelta Civica che il presidente del Consiglio Mario Monti ha presentato a Milano, assieme ad alcuni dei suoi candidati alle prossime elezioni. E’ stato Pietro Ichino ad entrare nel dettaglio di ‘un programma molto ambizioso e incisivo che dia una spallata a questa situazione’, ma prima il premier e’ tornato su uno dei temi fondamentali della campagna elettorale, spiegando che ‘rispetto ad altri periodi in cui il peso delle tasse è stato molto alto, questo volta se non altro sono servite e l’Italia si è salvata dal fallimento’. Nel suo periodo di governo, ‘abbiamo messo le tasse che ci ha lasciato il mio predecessore da mettere e quelle che servivano per evitare il fallimento e onorare gli impegni dell’Italia’ ma, se continuera’ a guidare il paese, Monti promette che iniziera’ una fase nuova. ‘Lo spread si è dimezzato – ha detto – e oggi possiamo impegnarci in una riduzione puntuale e graduale delle tasse, bloccando la spesa. Mi sembra una cosa buona e liberale. Qualcuno si indispettisce perch‚ chi ha dovuto mettere le tasse dovrebbe essere mummificato con quella connotazione per sempre agli occhi dell’opinione pubblica ma è chiaro che, se la situazione cambia, le cose possono cambiare’.
Il documento presentato oggi parte proprio dalle riforme fatte dal Governo Monti, compresa ‘la necessita’ di aumentare l’eta’ pensionabile effettiva’ realizzata dalla riforma Fornero ‘che non verra’ assolutamente modificata’: si tratta, in sostanza, di evitare che i lavoratori italiani vadano in pensione prima dei terminio previsti dalla legge Fornero.
Nessun intervento sulla riforma delle pensioni, quindi, che ‘ha garantito e salvaguardato tutti coloro che si sono dimessi e dovevano andare in pensione negli anni 2012-2013-2014 – come ha spiegato Ichino, tornando sul tema degli esodati – mentre occorre intervenire – ha aggiunto Ichino – su coloro che si sono dimessi negli anni 2010-2011 e non trovano lavoro, dando un forte incentivo per reinserirli nel mondo produttivo’.
E’ necessaria invece una riduzione della legislazione nazionale ‘in un codice del lavoro, integrato nel codice civile, composto da un numero limitato di articoli, leggibile e comprensibile direttamente dai milioni di persone interessate alle sue applicazione’ che ‘superi lo statuto dei lavoratori, senza abrogarlo’. ‘Lo Statuto dei lavoratori – ha detto Ichino – è entrato in vigore in tempi in cui per esempio internet non esisteva e anche in molti altri campi sono accadute cose che lo statuto non prevedeva e non poteva prevedere. L’idea che non si possa toccare una legge di 42 anni fa è conservatrice ed è quanto di piu’ lontano ci sia dalla nostra visione delle cose’.
Scelta Civica intende modificare il rapporto di lavoro indeterminato che deve diventare ‘piu’ snello, meno costoso e piu’ flessibile’ e punta a un ‘piano straordinario’ per l’occupazione giovanile attraverso la creazione di un servizio capillare di orientamento scolastico e all’attuazione del piano europeo Youth Guarantee. ‘Il mondo della scuola e del lavoro devono andare di pari passo’, ha detto Monti.
Centrale e’ anche l’attenzione alle donne: ‘L’Italia non è un paese per donne ma è prioritario che lo diventi’, si legge nel documento che si pone come obiettivo l’innalzamento del tasso di occupazione femminile dal 46% al 60% ‘grazie a una detassazione del reddito femminile non strutturale e permanente ma in vigore fino a quando non si raggiungera’ l’obiettivo’.
































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