‘Serve un cambiamento del modello di crescita che contempli l’impatto dell’economia sulla biosfera del pianeta, e valorizzi anche quel lavoro fatto dalle donne, dalla riproduzione alla cura degli anziani, finora non retribuito e che pure vale 11 trilioni di dollari e accompagna la stessa crescita’. Lo ha detto l’economista Usa presso la University of California Berkeley Raj Patel, intervenuto al webinar promosso da Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn).
‘Il cambiamento – ha sottolineato Patel – puo’ venire dal basso, come ha dimostrato il Movimento Occupy che negli Stati Uniti ha messo in luce l’iniquita’ della tassazione. Oppure da societa’ con benessere condiviso. Questi regimi stanno dimostrando di funzionare meglio del nostro modello. Introducono nuovi valori: non dobbiamo rinunciare a nulla ma lasciare che la proprieta’ privata diventi un po’ piu’ pubblica. I nostri modelli hanno finora peccato di mancanza di fantasia: non si e’ nemmeno attuato ancora la riduzione del monte ore settimanale’.
E ancora in tema di cambiamento del modello di sviluppo i risultati di un sondaggio del Barilla Center for Food & Nutrition, lanciato in diretta durante il webinar, ha visto prevalere nettamente chi si dichiara disposto a cambiare i consumi energetici (55%) ‘per avere un mondo migliore’ rispetto a chi e’ disposto a diminuire i consumi alimentari (25%) e a chi intende attuare scelte di risparmio idrico (20%).
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