Con quasi 190 milioni di dollari incassati finora nel mondo, 21 Jump Street, action comedy di Phil Lord e Chris Miller, ispirato all’omonima serie tv che ha lanciato 25 anni fa Johnny Depp, e’ stata uno dei successi a sorpresa della stagione Usa. I protagonisti, il divo ex stripper e modello Channing Tatum e il comico Jonah Hill (qui anche coautore del soggetto) hanno conquistato infatti ben oltre le aspettative degli analisti il pubblico e i critici. Tanto che, mentre il film arriva sugli altri mercati (in Italia esce il 15 giugno distribuito da Warner) gia’ si sta scrivendo il sequel.
Il mix di commedia e azione, che si e’ anche da poco aggiudicato un Mtv Movie Award per la miglior musica con Party Rock Anthem dei LMFAO, ha come chicca il divertente cameo proprio di Johnny Depp, che appare insieme a un altro ex protagonista del telefilm, Peter DeLuise come agente sotto copertura. ‘Il film aveva lo spirito giusto, perche’ guarda alla serie con humour – ha spiegato Depp -. E’ stato bello tornare la’ e chiudere quel cerchio’.
Rispetto alla serie tv, in onda dal 1987 al 1991, i due registi (autori anche di Piovono polpette), già impegnati nel nuovo progetto, un film d’animazione in 3d sui giocattoli della Lego, nel film hanno puntato sulla comicità pur mantenendo l’essenza della storia, di cui sono protagonisti alcuni giovani poliziotti, appena diplomatisi all’Accademia, che vengono mandati in incognito nelle scuole superiori, fingendosi studenti, per individuare i responsabili di crimini di tutti i generi.
Nella commedia due agenti, ex compagni di scuola, diventati amici all’Accademia, lo strafottente Jenko (Tatum) e il piu’ riflessivo Schmidt (Hill), ritornano al liceo, fingendosi fratelli, per indagare su un traffico di droghe sintetiche che ha gia’ fatto una vittima. Contrariamente alle aspettative non e’ l’ex bullo Jenko, a diventare ‘popolare’ tra i ragazzi, ma Schmidt, piu’ a suo agio, fra adolescenti politically correct (‘E’ tutta colpa di Glee’ dice un frustrato Jenko), e con una coscienza ecologista. Non mancano fra loro le tensioni, ma si ritrovano uniti quando c’e’ da affrontare una pericolosa banda di motociclisti spacciatori.
Channing Tatum, che ha in uscita a fine giugno negli Usa la commedia Magic Mike di Steven Soderbergh, sul mondo degli stripper e ispirato in parte alla sua vita, e’ un grande fan della serie e gli e’ piaciuta l’idea di mettersi alla prova, dopo tanti action e film romantici, con la commedia: ‘I film comici sono molto diversi – spiega nelle note di produzione -. Non solo devi cercare di essere il piu’ naturale possibile nella scena, ma devi anche capire esattamente dove devi inserire la battuta comica, dove devi fare la pausa e cosi’ via. Anche questa e’ un’arte’. Gli e’ stato molto d’aiuto, in questo Jonah Hill, candidato all’Oscar quest’anno per L’arte di vincere: ‘Rispetto molto Jonah, e’ una delle persone piu’ creative e brillanti che abbia mai incontrato’. Stima ricambiata da Hill: ‘Siamo andati molto d’accordo – dice -. Quando scrivevo la sceneggiatura avevo chiaro che i protagonisti dovessero essere un comico e un attore di’ action’. Channing e’ il migliore nel campo ed ha avuto abbastanza fegato da crederci e fare qualcosa di diverso’.
Discussione su questo articolo