Pierferdinando Casini, leader Udc, intervistato da Il Corriere della Sera sottolinea le somiglianze tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e Silvio Berlusconi: “Renzi è un po’ pazzo. Ma non c’è dubbio che un elemento di follia in questo momento serva. Mi ricorda molto qualcun altro….".
Per Casini il premier “ha il cinismo di chi capisce i meccanismi della politica: ad esempio capisce perfettamente che se non crea discontinuità con i governi precedenti ne fa anche la stessa fine". Secondo Casini "la politica ha messo in campo Renzi come ultimo antidoto all’antipolitica, al grillismo. Se lo priviamo del corpo contundente che ha, vale a dire della capacità di riforma del sistema, lo narcotizziamo".
A proposito della riforma del Senato: "Mi rifiuto di credere che un Senato ad elezione indiretta sia un attentato alla democrazia, è un modo per rendere più efficace il processo legislativo". Sollecitato sugli equilibri in parlamento Casini commenta: "Questa maggioranza intanto deve riscrivere le regole del gioco. Renzi rompe tabù consolidati a sinistra" e "noi dobbiamo assecondarlo".
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