"L’accelerazione sul voto in Giunta l’ha voluta il relatore Augello, il quale anziché svolgere una relazione ha presentato le pregiudiziali contro la legge Severino, una legge che 10 mesi fa anche il Pdl ha votato, compresi gli avvocati di Berlusconi che sono in Parlamento. Ma il nostro compito in Giunta non é rifare il processo a Berlusconi o alla legge. E se noi stravolgiamo la legge Severino non faremmo un favore a Berlusconi, che comunque a breve decadrà per interdizione dai pubblici uffici, ma a tutti quelli che, come Fiorito, Lusi e Belsito, hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione e che potrebbero candidarsi in Parlamento anche se condannati in via definitiva". Lo ha detto a Tgcom24 il senatore e portavoce politico di Scelta Civica, Benedetto Della Vedova, membro della Giunta Elezioni e Immunitá del Senato.
"Perché é proprio nella retroattività la forza della Legge Severino che, altrimenti, sarebbe stata una presa in giro, in quanto avrebbe salvato tutti quelli che hanno commesso reati prima del 5 gennaio di quest’anno, data di pubblicazione della norma in Gazzetta Ufficiale. Il nostro compito non é quello di rifare il processo a Berlusconi né alla legge, che noi dobbiamo applicare. Se il caso Berlusconi è eccezionale, e lo è, vanno utilizzati strumenti eccezionali e io non avrei nulla da obiettare alla grazia", ha concluso Della Vedova.
































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