Si sa che il San Lorenzo, intesa come squadra di calcio, è la formazione per la quale Papa Francesco fa il tifo. Ma quello che invece forse è meno risaputo è il fatto che da Buenos Aires al Vaticano c’è una linea diretta, nel senso che quello che combina il San Lorenzo, per ciò che riguarda partite, risultati, eccetera viene sempre riferito a Papa Francesco. L’incarico di messaggeri dei risultati del San Lorenzo, tre anni fa, quando Papa Bergoglio salì al soglio Pontificio, è stato conferito alle Guardie Svizzere. Ecco allora che i soldati del Papa, un tempo impiegati nelle battaglie, dal 13 marzo 2013 portano invece notizie sul club di calcio, il riassunto delle partite, la posizione nella classifica.
Così per esempio l’altra settimana Papa Francesco è stato subito informato quando che il ‘clasico’ con l’Huracan era terminato con un pareggio e che il gol era stato segnato da Ramon Abila. Papa Bergoglio, lo ha raccontato in una intervista, non guarda più la televisione dal 1990, per un voto alla Virgen del Carmen. E la rinuncia alla tv ha significato anche sacrificare le partite di calcio.
Soltanto una volta il Papa ha infranto il suo voto, e ovviamente non è stato per una partita di calcio, ma per l’attacco alle Twin Towers di New York l’11 settembre 2001. Ma fino a quando era ancora in Argentina, radio e giornali gli permettevano ugualmente di seguire la sua squadra del cuore. Ma da quando nel 2013 si è trasferito in Europa, ecco che per continuare a mantenersi aggiornato si è dovuto affidare a canali di informazione un po’ inusuali, meno tradizionali, ma al tempo stesso anche nuovi se vogliamo, come le Guardie Svizzere…
































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