Addio Gianfranco Fini, uomo dalle mille capriole e giravolte. Addio Gianfry, noto universalmente come "il traditore" del popolo del centrodestra italiano.
Addio Fini, addio Bocchino, addio a Futuro e Libertà. Pensavate di essere riusciti, dopo lo strattone col PdL, a inventarvi qualcosa che potesse fare innamorare gli italiani; ma siete riusciti solo a fare innamorare inizialmente, e ipocritamente, la sinistra e i suoi giornali; e alla lunga, nemmeno quelli. Perchè la sinistra ti prende, ti usa, e ti getta come sigaretta fumata, come limone spremuto fino all’ultima goccia.
Non ne sentiremo più parlare, di Fini; l’allievo ed erede di Almirante, dopo avere per anni rappresentato la colonna portante della destra italiana, ha sbagliato tutte le sue scelte e resta fuori dal Parlamento, insieme al fedele scudiero Bocchino e all’amazzone Bongiorno. La fine che non avrebbe mai immaginato, nel momento in cui puntava quel dito alzato contro il Cavaliere.
Addio Fini. Non sentiremo la tua mancanza.
































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