La situazione politica a Roma è in continuo divenire. Un sondaggio dietro l’altro, ospitate tv dei vari candidati, dichiarazioni sorprendenti a mezzo stampa. La campagna elettorale si fa sentire sempre di più. La favorita nella corsa al Campidoglio è Virginia Raggi, M5S.
Proprio lei è stata ospite dell’ultima puntata di Otto e mezzo su La7. E per prima cosa ha attaccato il presidente del Consiglio. “Renzi non ha più polso del Paese, continua a difendere interessi di pochi e i soliti poteri ed è lontano dai cittadini”, ha detto a proposito degli scontri a Napoli. Poi ha aggiunto: “Non ritengo che quella mia verso il Governo sia una posizione di forte critica, ma di critica motivata. Anche se mi auguro che Renzi si dimetta prima, credo di avere il diritto, se sarò sindaco, di avere con lui un rapporto franco e leale. Mi auguro comunque che il premier sappia che deve fare l’interesse di tutti i cittadini romani indipendentemente da chi sarà il sindaco. Non ho preclusione ad interloquire con il premier”.
ACEA “Acea deve essere una società che si occupa di acqua pubblica, deve curare la rete e smettere i distacchi che fanno cassa sulla pelle dei cittadini". "E’ interessante – ha aggiunto Raggi – che, dopo l’esito delle mie dichiarazioni e il successivo presunto crollo del titolo in borsa, tutti i partiti, compreso il Pd, si siano schierati al fianco del maggiore azionista privato, mentre gli esponenti di quei partiti che pure esprimono gli altri candidati sindaco dovrebbero fare gli interessi del socio pubblico".
“DECIDO IO” Nel caso venisse eletta sindaco di Roma, i rapporti di Virginia Raggi con Gianroberto Casaleggio sarebbero "immagino quelli che ci sono adesso. Le cose le decido io", ha risposto la candidata M5S. "Chi muove i fili del Movimento 5 stelle sono i cittadini", ha aggiunto. "In passato ero di sinistra – ha ribadito rispondendo a un’altra domanda sulle sue simpatie politiche pregresse -. Poi sono stata molto delusa".
LA SQUADRA La ipotetica squadra di governo? "Sto esaminando le persone che faranno parte della mia squadra di governo. Saranno persone di altissimo profilo, professori universitari, ingegneri che in questi tre anni ci hanno aiutato ad amministrare questa citta’. Sto vedendo curriculum e facendo grandi chiacchierate". "Ove dovessero esserci piu’ persone candidate per una stessa posizione ci potrebbero essere delle primarie".
NIENTE CARTA Virginia Raggi sara’, se eletta, il primo sindaco "senza carta di credito". Sarà questo il suo primo atto simbolico, il "taglio della carta di credito" in dotazione al primo cittadino e che ha creato non pochi problemi all’ex sindaco Ignazio Marino, coinvolto nel caso scontrini. La carta "non serve – ha detto Raggi -. Ci sono già i fondi per le spese ordinarie, non ne servono ulteriori".
































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