"Fatelo, questo governo. Votate la fiducia che il Paese sta affondando". I deputati Cinque Stelle Massimo Artini e Massimo De Rosa vittime di una vivace discussione, fuori Montecitorio, all’uscita dal palazzo dei Gruppi. In via uffici del Vicario, Artini viene avvicinato da una persona che inizia a polemizzare sulla linea del M5S. In breve si accende un’animata disputa, alla quale partecipano anche altri passanti. A quel punto si unisce anche il collega di partito Massimo De Rosa. Nel gruppo di persone c’e’ tra gli altri Antonio Sciarrino, piemontese con un lavoro a Roma, "simpatizzante- spiega- di tutti quelli che hanno cervello". Ai grillini, lui chiede di non essere troppo rigidi. "E’ sbagliato dire ‘no’ a tutto a prescindere. State dentro e controllate. Altrimenti vi buttano fuori, magari con una legge elettorale fatta proprio per questo". Secondo Sciarrino bisogna alternare i si’ ai no. "Quelli vogliono buttarvi fuori- spiega- e se continuate cosi’, vi spaccano, vi eliminano".
Un altro signore osserva: "Non date retta a Grillo. Non possiamo tornare a votare, per favore". C’e’ anche Rocco Carlomagno, il giornalista freelance, in passato autore di una contestazione a Ignazio La Russa, che dice con toni provocatori: "Non fate i bamboccioni, muovetevi", taglia corto. De Rosa sbotta. "Tu parli solo quando vedi le telecamere. Perche’ non te la prendi con quelli che in questi anni hanno affondato l’Italia? Ma chi sei il salvatore della patria?", dice a Carlomagno. Intanto si avvicinano i carabinieri di stanza a Montecitorio, piu’ incuriositi che preoccupati, a dire il vero. De Rosa si allontana e, a tu per tu con Sciarrino e gli altri che chiedevano spiegazioni, confida: "Ma cosa credete che non ce ne frega niente? Io non ci dormo la notte. Vi posso assicurare che Grillo e’ una settimana che non si fa sentire. Siamo noi sotto pressione. E ci stanno gia’ spaccando".
































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