"Le difficolta’ economiche in cui versano i cittadini italiani inducono a non precipitare verso una crisi di Governo dagli esiti imprevedibili". Sulle conseguenze politiche della sentenza della Cassazione sul processo Mediaset interviene anche l’Osservatore Romano che dall’altra parte del Tevere guarda preoccupato alle vicende del nostro Paese, dove "sembra riaprirsi un conflitto che dura da quasi vent’anni, condizionando non solo la vita politica ma anche la crescita" economica. Del resto, spiega il quotidiano della Santa Sede, "l’Italia ha pagato in questi anni, sotto l’aspetto dell’etica e della cultura giuridica, un alto prezzo. Fra le macerie lasciate sul campo figurano, da una parte, un concetto della legalita’ offuscato nella coscienza e nei comportamenti di molti italiani, e dall’altra una soggettivizzazione politica della giustizia dagli esiti nocivi".
L’Osservatore ricorda quindi "l’autorevole" richiamo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al rispetto della magistratura e della sua indipendenza a al Parlamento affinche’ metta mano alla riforma della giustizia. Sulla stessa linea anche la Radio Vaticana che intervista il politologo Francesco Bonini secondo cui il governo Letta deve andare avanti. "Paradossalmente – spiega – la sentenza rafforza, quanto meno nel breve periodo, il presupposto di necessita’ da cui e’ nato il Governo Letta, con la partecipazione delle maggiori forze politiche e con l’intervento decisivo del capo dello Stato". Il Sir, l’agenzia dei vescovi italiani, invece, non commenta il pronunciamento della Suprema corte ma ricorda che l’ex premier Silvio Berlusconi andrebbe combattuto e battuto "politicamente" attrezzandosi "a batterlo con l’unica arma lecita in democrazia: il voto".
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