Ma che diamine sta succedendo in Italia? La politica sembra essere impazzita. PdL, Pd e Movimento 5 Stelle non riescono a mettersi d’accordo in qualche modo, rischiando così di peggiorare ulteriormente la situazione politica, sociale ed economica del nostro Paese. Il mondo ci osserva e non riesce a comprendere fino in fondo cosa stia accadendo. Anche gli italiani all’estero sono preoccupati, perché vedono lo Stivale in balia delle onde di un mare in tempesta. Si parla sempre più spesso di un ritorno alle urne. Sarà davvero così? Che ne pensano, per esempio, i parlamentari eletti all’estero? Per loro si è appena conclusa una breve ma intensa campagna elettorale. Molti di loro hanno speso fior di quattrini per poter conquistare il seggio a Roma. E adesso? Al voto, ancora una volta, dopo appena pochi mesi?
Se alcuni di loro sono preoccupati, non così Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, che alle Politiche di febbraio ha conquistato ancora una volta il suo seggio a Montecitorio e si prepara a vivere la sua terza legislatura. Intervistato dalla nostra Barbara Laurenzi – che ha sentito, oltre a Merlo, altri eletti all’estero: l’articolo integrale verrà pubblicato sul nostro quotidiano online nelle prossime ore -, il deputato MAIE spiega: “Noi siamo pronti per nuove elezioni, siamo convinti che prenderemo ancora più voti, sia in Sud America che in tutte le altre ripartizioni, ad esempio in Australia, dove non abbiamo ottenuto un deputato e un senatore solamente per pochi voti”. Detto questo, Merlo tuona contro il leader del Movimento 5 Stelle: “L’atteggiamento di Grillo è vergognoso, non si assume la responsabilità di essere primo alla Camera”. L’eletto in Sud America e residente in Argentina non usa mezzi termini, e a colloquio con Italiachiamaitalia.it aggiunge: “quando fai parte di un governo hai la possibilità di realizzare le tue proposte, dire di no significa dimostrare un atteggiamento politico adolescente e capriccioso”. “Grillo rappresenta la nuova casta politica, mette gli interessi del partito al di sopra dell’interesse degli italiani. Il problema di fondo non è solo la legge elettorale, ma anche il sistema dei partiti italiani, con il premio nazionale su base regionale può accadere che vinca una coalizione alla Camera e un’altra al Senato. Quando si fa politica è indispensabile capire che il dialogo tra diversi partiti è necessario, con il suo atteggiamento che punta al cento per cento Grillo è diventato la vera anomalia. Il suo è un capriccio politico, noi non abbiamo bisogno di una casta politica, ma di una classe politica che porti l’Italia di nuovo in alto”.
Dicevamo che il mondo ci guarda e non capisce. Merlo ce lo conferma: “Mi chiamano in continuazione giornalisti dal Sudamerica per capire che cosa stia succedendo, ci mancava solo Grillo per danneggiare ulteriormente l’immagine dell’Italia nel mondo. In questa situazione è difficile mettersi d’accordo”. Non c’è dubbio, la strada è molto stretta. Sarà davvero un ritorno alle urne l’unico modo per garantire all’Italia un governo stabile?
































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