“L’Italia sta vivendo una nuova ondata emigratoria. Una vera emorragia di cervelli e di risorse umane che costa miliardi e determina la desertificazione di intere aree del Paese. Contemporaneamente non attiriamo immigrazione qualificata. È necessario invertire la rotta e investire nell’internazionalizzazione del sistema universitario e della ricerca italiani”. Lo ha detto Laura Garavini, capolista del Pd in Europa, intervenendo al dibattito pubblico tenutosi a Parigi insieme a Maria Chiara Carrozza, capolista per il Pd in Toscana, ex rettore dell’Università Sant’Anna di Pisa, a Elio Carozza, candidato al Senato nella circoscrizione Europa e a Francesco Cerasani, candidato PD alla Camera.
“Il problema non è andare all’estero. Il problema è che i nostri giovani migliori abbandonano l’Italia e nessun ‘cervello’ straniero si sente attratto dal nostro Paese. È necessario introdurre requisiti meritocratici per l’accesso a progetti di ricerca, sostenendo il meglio del meglio”, ha proseguito la candidata illustrando PRIME, la proposta di legge da lei formulata con il coinvolgimento di numerosi ricercatori attivi in Europa. “L’Italia deve ricominciare ad investire in cultura, formazione e ricerca. Cultura, formazione e ricerca creano sviluppo e posti di lavoro, esattamente ciò di cui ha bisogno il Paese”.
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