Augusto Minzolini, candidato per il Pdl al Senato, giornalista e già direttore del Tg1, intervistato a La Zanzara su Radio 24 è chiaro: "Se mi reintegrano tornerei a fare il direttore del Tg1 e non il senatore. Il sacro fuoco del mestiere mi tenta più che fare il deputato”. Dunque fra Rai e Palazzo Madama, fra giornalismo e politica, Minzo non sembra avere dubbi: “Siamo nati per fare un certo tipo di mestiere e mi sono presentato alle elezioni perche’ mi avevano messo il bavaglio, volevo dare maggiore impatto mediatico alla mia vicenda. Ero in una gabbia dorata ma non avevo alcun compito editoriale. E comunque al Parlamento sono di passaggio, sicuro". In ogni caso il giornalista, succeda quel che succeda, non resterà con la mani in mano. Anzi, promette battaglia: “Alla Rai chiedo i danni, pure se mi reintegra. Ho raccolto 2500 pagine di articoli contro di me, e la Rai al processo ha chiesto danni morali per 125 mila euro se fossi stato condannato, si e’ costituita parte civile contro di me". La stampa di sinistra, poi, non ha avuto pietà: “Travaglio mi deve chiedere scusa per la storia della carta di credito. Quelli del Fatto mi hanno inseguito ovunque. Da Travaglio non mi aspetto una telefonata, mi basta anche un’espressione del viso".
Accusato tante volte di fare troppa politica attraverso il video, Minzolini risponde: "Lo fanno tutti, di che parliamo. Anche Mentana, prima ha puntato su Fini adesso su Grillo. Basta guardare le scalette e l’impostazione del telegiornale".
































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