Si è svolto a Chianciano Terme il XII Congresso dei radicali italiani. Rita Bernardini è stata eletta segretaria del partito e Laura Arconti presidente. Valerio Federico tesoriere, mentre Andrea Verde è stato eletto nel Comitato Nazionale.
E’ stata accolta anche una raccomandazione di Andrea Verde sul valore della laicità e sul ruolo delle religioni in Italia e sulla necessità di vietare, sull’esempio francese, il burqa islamico, segno di sottomissione e di umiliazione delle donne.
La mozione generale approvata dal congresso ribadisce la centralità dell’obiettivo dell’amnistia per la Repubblica per affermare l’irrinunciabile principio democratico dello “stato di diritto” minato nelle sue fondamenta da decenni di violazioni della Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo per le quali l’Italia è ormai da tre anni sotto “osservazione speciale” da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, sia per i tempi irragionevoli dell’amministrazione della giustizia, sia per i trattamenti inumani e degradanti che sono costrette a subire nelle nostre carceri le persone private della libertà. Prende atto con soddisfazione che la pluriennale lotta nonviolenta condotta in prima persona da Marco Pannella ha conseguito recentemente l’importante successo del messaggio – il primo e l’unico del suo mandato – che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alle Camere sulla questione della giustizia e del carcere individuando nei “rimedi straordinari” dell’amnistia e dell’indulto gli strumenti che consentirebbero al nostro Paese di adempiere nei tempi dovuti a quanto prescritto dalla Corte CEDU. Ringrazia l’intera comunità penitenziaria per l’impegno e il sostegno determinanti per il conseguimento di questo primo importante obiettivo.
Il ministro degli Esteri Emma Bonino, nel suo applauditissimo intervento, ha ricordato la posizione dell’Italia sulla vicenda siriana per cui non era possibile alcuna soluzione militare contrariamente a quanto auspicato da Hollande ed Obama, mentre sulla vicenda dei due marò, prigionieri in India, ha ricordato che questo governo ha ereditato un dossier gestito in maniera molto confusa dal precedente governo. Emma Bonino ha anche ricordato che la Farnesina segue con attenzione le vicende che riguardano gli oltre tremila cittadini italiani rinchiusi in carceri straniere.
































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