Mistero fitto sulla salute di Fidel Castro, che una fonte medica oggi afferma essere in fin di vita. Per la prima volta dopo un silenzio durato quattro mesi, i media dell’Avana hanno diffuso le prime dichiarazioni a lui attribuite, nel tentativo di spegnere le voci che girano sulle pessime condizioni di salute del "lider maximo". Voci pero’ alimentate oggi dalle dichiarazioni di un medico venezuelano, noto per le sue rivelazioni sul cancro di cui soffre Hugo Chavez, secondo il quale l’ex presidente cubano, 86 anni, e’ "moribondo".
La tv locale ha trasmesso ieri sera immagini di una cerimonia in occasione del 50/o anniversario di una scuola medica dell’Avana, durante la quale il ministro della Sanità, Roberto Morales, ha letto un messaggio inviato da Fidel. L’ex presidente ricorda che l’istituto e’ stato creato "in risposta all’azione criminale dell’Impero vicino (gli Usa, Ndr) che voleva portar via gran parte dei medici del Paese".
Il breve testo letto da Morales rappresenta la prima (presunta) dichiarazione pubblica di Fidel dallo scorso 19 giugno, giorno della pubblicazione dell’ultimo articolo delle "Reflexiones" che ha iniziato a scrivere dopo essersi ritirato dalla vita politica nel 2006, per motivi di salute. "Riflessioni" che del resto si limitavano a brevi frasi ed osservazioni, in chiaro contrasto con l’abituale stile prolisso di Castro. A cio’ si aggiunga il fatto che le ultime foto pubblicate su Fidel sono quelle in occasione degli incontri con Papa Benedetto XVI a L’Avana, il 28 marzo scorso, e il 5 aprile con la leader degli studenti cileni, Camila Vallejo.
Poche ore dopo la diffusione del messaggio di Castro, il quotidiano conservatore spagnolo Abc ha pero’ pubblicato dichiarazioni del medico venezuelano Jose’ Rafael Marquina, per il quale l’ex presidente e’ "moribondo", dopo aver sofferto di "una massiccia embolia all’arteria cerebrale destra".
Marquina sostiene che Castro "non è sottoposto a sostegno artificiale n‚ a ventilazione meccanica, ma la sua salute è precaria", per cui e’ rinchiuso nella sua casa all’Avana, mentre le autorita’ cubane non vogliono assolutamente rivelare che si tratta ormai di una persona "agonizzante".
La settimana scorsa il giornalista venezuelano Nelson Bocaranda, e il suo collega cubano Alberto Muller – ora residente negli Usa – avevano diffuso su internet informazioni secondo le quali Castro era gravemente malato, addirittura vicino alla morte.
Muller, citando "fonti vicine alla famiglia" Castro, ha scritto che "da mesi la demenza dell’ex presidente si sta aggravando". Negli ultimi giorni, ha puntualizzato, si e’ aggiunta "una debolezza dei suoi centri vitali, fatto che gli impedisce di camminare, conversare o respirare in modo autonomo". Bocaranda, da parte sua, ha detto che si attendeva l’arrivo all’Avana di Juanita Castro – una delle sorelle di Fidel, residente negli Stati Uniti dal 1964 – "per un annuncio familiare importante", la cui salute – aveva precisato Bocaranda – "si è deteriorata in maniera talmente grave che ormai è collegato a un polmone artificiale, unica possibilità per mantenerlo in vita, seppure artificialmente". Tali affermazioni sono state smentite dalla stessa Juanita Castro, che le ha definito "completamente assurde" e da Alex Castro – uno dei cinque figli avuti da Fidel con la seconda moglie, Dalia Soto Del Valle -, secondo il quale "il comandante sta bene, prosegue le sue attività quotidiane, legge e fa esercizio".
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