Rilancio Giovinco. Arriva il Siena, da battere assolutamente per mantenere a distanza il Napoli in vista dello scontro diretto, e Antonio Conte, che perde Vidal e Caceres per infortunio, medita di riproporre dal primo minuto il suo fantasista. Quella di domenica potrebbe essere l’occasione giusta per il numero 12 per battere un colpo. Giovinco e’ a quota 10 gol (capocannoniere stagionale insieme a Vucinic, Vidal e Quagliarella) ma non segna da nove partite. L’astinenza dura dal 9 gennaio: l’ultimo suo gol risale alla gara dei quarti di coppa Italia con il Milan, una perfetta punizione che permise alla Juve di pareggiare il gol di El Shaarawy. In campionato non segna dalla domenica prima, giorno della sconfitta casalinga con la Sampdoria.
Dopo un periodo in chiaroscuro – bene con il Chievo, sottotono con Genoa, Lazio e Roma – Giovinco e’ pronto a tornare titolare. L’unico certo del posto infatti nel reparto avanzato al momento sembra essere proprio lui. L’attenzione di Conte e’ totalmente al Siena, ma il tecnico ragionera’ comunque in prospettiva Napoli nelle scelte per domenica. Ci sono sei diffidati che rischiano di non prendere parte allo scontro diretto di venerdi’ prossimo in caso di un ulteriore cartellino giallo. C’e’ la necessita’ di dare un turno di riposo a qualcuno. In attacco, ad esempio, il diffidato e’ Matri, in grande spolvero in questo periodo, mentre Vucinic, reduce dal problema al ginocchio rimediato contro la Fiorentina, ha stretto i denti a Glasgow e a Roma non ha inciso. Possibile dunque che il montenegrino parta dalla panchina. Giovinco, dunque, piu’ uno tra Matri, Quagliarella e Anelka. Domani, dopo la rifinitura che verra’ svolta allo Juventus Stadium per provare il campo appena rizollato, se ne sapra’ di piu’.
Qualche rotazione, in generale, ci sara’, ma l’impressione e’ Conte non abusera’ del turnover perche’ e’ il primo a non sottovalutare il Siena e perche’ gli infortuni di Vidal e Caceres hanno un po’ complicato i suoi piani, soprattutto in difesa. Il cileno ieri non si e’ allenato per una distorsione alla caviglia destra. Essendo uno dei diffidati era candidato a partire dalla panchina; il problema accusato ieri lo mette fuori causa in favore di Pogba. L’assenza del difensore uruguaiano, bloccato da una contrattura alla schiena, dovrebbe indurre il tecnico a non risparmiare Barzagli, pure lui a rischio squalifica, per evitare troppe modifiche al reparto arretrato.
Al posto dell’uruguaiano ballottaggio Peluso-Marrone. Cambi mirati e, contrariamente alle previsioni, indotti dalle assenze, quindi limitati. Conte lo sa: vincere con il Siena e mettere ulteriore pressione al Napoli impegnato lunedi’ a Udine, e’ fondamentale.
































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