“A soli 2 mesi e mezzo dal Giubileo, il sindaco di Roma non reagisce ai drammatici ritardi dei cantieri per le infrastrutture, alle carenze nei trasporti pubblici, all’aumento della criminalità e alla grave crisi del sistema sanitario romano”. E’ quanto dichiarano Umberto Fusco, già Senatore della Repubblica e Presidente dell’associazione “Noi con Vannacci”, insieme a Riccardo Corsetto, coordinatore romano.
“Milioni di pellegrini – proseguono i due esponenti – arriveranno a Roma per trovarsi in una Città che registra centinaia di denunce al giorno nelle metro solo per scippo”. Per non parlare dei Pronto soccorso, in tilt a causa dell’assenza di personale, e che rischiano di compromettere il diritto alla salute dei romani e dei pellegrini ospiti, circa 80 milioni di fedeli previsti, praticamente la popolazione della Germania”.
“Sul fronte delle infrastrutture la situazione non è migliore – denunciano Fusco e Corsetto. “I cantieri sono in gravissimo ritardo, con solo il 50% delle opere partite, mentre l’altra metà vedrà “il fine lavori” solo a Giubileo terminato”.
“Sul lato del consolidamento dei siti archeologici e storici l’amministrazione capitolina ha portato a termine solo due dei 116 appalti gestiti direttamente da Roma Capitale, con il restyling di Via Ottaviano e del collegamento pedonale diretto a San Pietro, che terminerà nella primavera del 2025. Il rifacimento della stazione Termini è previsto, addirittura, nel 2026, fuori tempo massimo, e quando i fedeli saranno già tornati a casa”.
“Persino Rino Fisichella pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile dell’organizzazione del Giubileo – fanno notare Fusco e Corsetto – ha manifestato pubblicamente i timori del Vaticano riguardo al cantiere di piazza Risorgimento “perché non si vede ancora nessun operaio al lavoro”.
“Siamo molto preoccupati anche per la mobilità – si legge ancora – perché l’appalto da 121 tram ha un contenzioso in corso i cui esiti sono imprevedibili e l’unica nuova tranvia prevista rischia di non essere pronta per il Giubileo, ovvero quella tra Verano e Tiburtina, che comunque è fuori dai grandi flussi turistici”.
“A questa carenza non potranno nemmeno sopperire i tassisti romani, in quanto le nuove licenze supplementari sono ininfluenti, appena mille a fronte di milioni di fedeli in arrivo”.
“Roma – si legge in conclusione – è una città che non ha parcheggi né un piano per crearne, e così dopo l’Expo 2030 perduto, Gualtieri ora rischia un Giubileo da incubo. L’unico progetto su cui il Sindaco accelera sono i 51 nuovi varchi elettronici per ingabbiare settecento mila veicoli nella Ztl verde, la più estesa d’Europa”.