Per cinquanta euro ha ucciso la nonna fracassandole il cranio con un pesante bastone in legno, simulando prima una rapina e poi accusando il padre adottivo del delitto, prima di confessare travolto dalle prove a suo carico. Ci sono volute 48 ore per ”incastrare” il 24enne Baci Costanzo, fermato nella notte dai carabinieri di Aversa, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, per l’omicidio di Antonietta Di Luciano, la vedova pensionata di 89 anni trovata cadavere dal figlio la mattina di mercoledi’ scorso, 2 luglio.
Gia’ dai primi accertamenti compiuti dagli investigatori nell’abitazione di Lusciano (Caserta), in cui l’anziana viveva da sola, erano emersi elementi controversi che non facevano propendere esclusivamente per una rapina finita in tragedia, ma abbastanza legati tra loro da portare in poco tempo sulle tracce dell’omicida.
La porta d’ingresso non era forzata, ma il figlio della donna, Francesco Costanzo, padre adottivo del presunto assassino, l’aveva trovata aperta: in camera da letto, inoltre, la scena era quella tipica di una rapina, ma gli inquirenti hanno presto capito che era simulata. A fianco del letto, in due scatoline, c’erano monili in oro e 170 euro in contanti che il giovane Baci, detto Giovanni, di origine rumena e adottato dal figlio dell’anziana, aveva pensato di lasciare appunto per inscenare una rapina andata male.
Ai carabinieri il giovane ha poi raccontato poco dopo il fatto, una storia non molto verosimile: ha detto infatti di essere tornato a casa intorno alle 2 di notte, e di aver visto una sagoma che colpiva con un bastone la nonna, e di aver pure accertato che a colpire era il padre. I carabinieri pero’ sapevano che era stato proprio Baci, intorno alle 22 della stessa sera, a chiudere in modo del tutto inadeguato il portoncino di’ ingresso dell’abitazione della nonna: aveva infatti trovato solo appoggiato uno dei battenti, senza chiave girata per attivare il meccanismo di chiusura. Inoltre nelle stesse ore i militari guidati dal colonnello Gianluca Vitagliano hanno trovato nelle pertinenze dell’ abitazione il bastone usato per colpire l’anziana, e degli anelli sporchi di sangue sottratti all’89enne.
Messo alle strette il giovane ha poi ammesso le sue responsabilita’. ”Ho ucciso mia nonna perche’ mi servivano i soldi”, ha detto senza mostrare alcun segno di ravvedimento, ammettendo di aver accusato il padre ”perche’ non ci andava d’accordo”.
Secondo gli investigatori, Baci e’ entrato in casa, con se’ aveva un bastone di quelli usati come supporto per attrezzi agricoli; e’ andato in camera da letto della nonna che si e’ svegliata, e a quel punto l’ha colpita piu’ volte in testa. Quindi ha preso 50 euro, poi riconsegnati dopo la confessione, lasciandone altre 170 nel cassetto insieme a numerosi monili d’oro; ha pero’ tolto degli anelli dalle dita della nonna morente, ed e’ fuggito. Finche’ non e’ stato trovato dagli inquirenti.
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