“Lavoriamo per migliorare i servizi consolari, che vuol dire migliorare la qualità di vita degli italiani nel mondo”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, durante l’intervento con cui ha aperto i lavori della Conferenza dei Consoli italiani nel mondo.
Il fondatore e presidente del MAIE è entrato nella sala Conferenze internazionali della Farnesina accompagnato dall’On. Mario Borghese e dal Sen. Adriano Cario. Tanti i diplomatici che lo conoscevano già e con i quali si è scambiato strette di mano e saluti. Da parlamentare eletto all’estero, infatti, negli ultimi dodici anni Merlo ha girato il Sud America e come presidente del MAIE ha fatto il giro del mondo. Dunque ambasciatori e consoli li conosce (quasi) tutti.
Il Sottosegretario durante il suo intervento ha sottolineato come negli ultimi dieci anni non ci sia stata alcuna politica per gli italiani residenti all’estero. Oggi, invece, con questo governo, “le cose piano piano stanno migliorando”, ha detto Merlo, che ha poi ricordato che dal 2013 ad oggi sono stati chiusi venti Consolati e diverse Ambasciate, “ora noi le stiamo riaprendo”.
“Negli ultimi anni il personale nei consolati è diminuito di oltre 1.300 unità, persone che lavoravano nei consolati, e gli italiani all’estero sono aumentati di quasi due milioni”. “È normale che succedano alcuni problemi in alcune città critiche”, “le vittime sono gli italiani all’estero e anche i consoli, perché si trovano davanti a una realtà ingestibile. Questa è la cosa che noi cambieremo”.
“Aumenteremo le risorse umane, ci vuole più personale nelle nostre sedi consolari. Lavoreremo anche per la digitalizzazione – ha assicurato il senatore – e promuoveremo l’uso della tecnologia per migliorare il servizio ai nostri connazionali”.
STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Il governo italiano deve compiere “lo sforzo necessario” per mantenere viva la stampa italiana all’estero. Così il Sottosegretario Merlo intervistato da Askanews a margine della Conferenza. “La stampa italiana all’estero non solo dà informazione, ma promuove anche la lingua e la cultura italiana. Il governo italiano deve quindi fare lo sforzo necessario per mantenere viva questa stampa: dobbiamo analizzare caso per caso, ma sono totalmente d’accordo con le dichiarazioni del presidente Mattarella”, il quale – lo ricordiamo – ha detto che la stampa italiana all’estero merita il sostegno pubblico.
RIFORMA VOTO ALL’ESTERO
Ci sarà una nuova legge – di iniziativa parlamentare – per il voto degli italiani all’estero e l’anno prossimo potrebbe essere quello giusto per la sua approvazione. È la previsione dell’onorevole Ricardo Antonio Merlo, sottosegretario agli Affari Esteri, che ad Askanews dice: “Sono convinto che ci sarà un punto d’incontro” tra Cgie (Consiglio generale italiani all’estero) e l’iniziativa di governo. Sto seguendo l’evoluzione del dibattito in seno al Cgie e sto seguendo l’evoluzione del dibattito nelle Commissioni Affari Esteri parlando con gli interlocutori politici: secondo me avremo una nuova legge per il voto degli italiani all’estero, che consentirà il risparmio di tante risorse”. “Non manderemo più 6 milioni di lettere, visto che ne vengono restituite solo 1 milione e 500mila”, ha ricordato il sottosegretario, “E’ nel contratto di governo, spero che l’anno prossimo sia quello in cui sarà approvata una nuova legge per il voto degli italiani all’estero e che il parlamento sia protagonista di questo dibattito. Secondo me sarà una legge di iniziativa parlamentare, il parlamento sarà fondamentale in questa nuova legge”.
“MI AUGURO UNA CONFERENZA OGNI ANNO”
La conferenza dei Consoli italiani nel mondo, che si terrà a Roma fino al 31 ottobre, rappresenta un appuntamento “fondamentale” che auspicabilmente si dovrebbe tenere “una volta all’anno”. Lo ha affermato il sottosegretario agli Affari Esteri, Ricardo Antonio Merlo, intervistato da Askanews a margine del suo intervento di apertura dei lavori. “E’ una conferenza importante, fondamentale, mi congratulo con la Farnesina, il direttore Luigi Maria Vignali e il segretario generale Elisabetta Belloni per questa iniziativa, che è molto utile”. “È molto importante ritrovare tutti i consoli del mondo a Roma, perché sono l’immagine dell’Italia all’estero. La nostra immagine davanti a quasi sei milioni di concittadini che hanno bisogno di servizi consolari”. “È stata un’occasione veramente molto importante che io credo si ripeterà”, “Io spero che sia una volta all’anno, questo incontro, perché dobbiamo coordinare e migliorare servizi e questo vuol dire migliorare l’immagine della nostra Italia all’estero”.