La Cerimonia di apertura de giochi olimpici londinesi, è stata una sfornata di tetre, lugubri, noiose, funeree ed ossessive messinscena di brutti, sporchi personaggi, quasi zombie, che si aggiravano strappando prati d’erba sintetica per decantare il Capitalista con la tuba che trasforma il verde passaggio dell’agricoltura nella civiltà della nebbia, dell’inquinamento, della prostrazione della catena di montaggio, in un ambiente degno del film “lo strangolatore di Londra”!. La gioviale atmosfera che dovrebbe dominare quei momenti di vera universalità dei popoli è invece stata sovrastata da mostri, streghe, divoratori d’infanti, sgorbi neri orripilanti, degni protagonisti delle orrende favole british, che si aggiravano sopra le centinaia di lettini, accompagnati sempre da suoni tribali ossessivi da incubo, che dovevano servire non certo per far distendere la tensione dell’evento, ma per recarsi da uno psichiatra infantile, magari del decantato Servizio pubblico sanitario nazionale! Bella roba! Altroché servizio pubblico britannico! A mio cognato, inglese, colpito da emiparesi, quel servizio pubblico passava solo la terapia per la riabilitazione della gamba, perché comporta un onere sociale di accompagnamento, mentre per il braccio offeso, la terapia l’ha dovuta pagare lui… Quando è venuto in Italia a trovarmi, l’ho accompagnato in un ospedale pubblico italiano dove l’hanno curato totalmente gratis!
E poi, parliamoci chiaro: saranno bravi, gli inglesi, ad inventare le regole per il gioco, a dominare i popoli, ma quanto a prosopopea auto-incensante è proprio priva del limite di rispetto degli altri, arrivando al livello cafonesco dei paesani arricchiti! Ma quale signorilità british, per carità! “Quanto siamo bravi; come siamo fieri di essere british; solo Londra ha avuto 3 olimpiadi; noi, british abbiamo insegnato tutto agli altri; qui è tutto migliore…”. E questo, … irradiato in tutto il mondo!
La bassezza degli istinti dominati dagli scopi commerciali, sponsor, questo sì: tipicamente british (una Regina ha nominato Lord il Pirata Drake) ha pure rovinato la sacra immagine della Regina Elisabetta, trattata come una marionetta, degna comparsa di una comica del prepotente, cattivo, arrogante, vigliacco, Mr. Bean che interpreta il reale subconscio complessato ed inibito del tipico “british”, represso, ma dalle apparenze composte e civili.
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