E’ in attesa di istruzioni la nave Aquarius con oltre 600 migranti a bordo. “Attendiamo che ci venga comunicato un porto sicuro dove poter approdare”, fanno sapere dall’equipaggio.
Succede che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto una lettera alle autorità di Malta chiedendo di far approdare a La Valletta la nave Aquarius con 629 migranti a bordo perché quello è il “porto più sicuro”. Senza fare però i conto con le autorità maltesi.
Il governo di Malta vuole avere “le migliori relazioni possibile con l’Italia”, ma l’interesse dello Stato-isola viene “prima di qualsiasi altra cosa”. Lo ha detto oggi il primo ministro maltese Joseph Muscat, proprio dopo che Salvini ha chiesto di far approdare a La Valletta la nave Aquarius, essendo quello il “porto più sicuro” e vicino.
Il governo maltese “non ha ricevuto comunicazioni da Salvini fino a questo momento”. Lo ha confermato un portavoce dell’esecutivo, spiegando che “Malta non è né l’autorità coordinatrice né quella competente” per il soccorso delle 629 persone che si trovano a bordo della nave Aquarius. Il portavoce ha ricordato che l’operazione si è svolta nell’area di ricerca e soccorso libica ed è stata diretta dal centro di coordinamento a Roma, il che significa che Malta “non ha alcun obbligo legale di accogliere i migranti”.
Salvini ribadisce la sua posizione: “Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna, ci sono Ong tedesche e spagnole, c’e’ Malta che non accoglie nessuno, c’e’ la Francia che respinge alla frontiera, c’e’ la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi”.
“Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo e’ garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia”.
L’opposizione si fa sentire con forza. “600 disperati su una nave. Salvini e Toninelli chiudono i porti. Lo stesso fa Malta. In questa sfida assurda non so chi vincera’. Ma di certo a perdere sara’ la civiltà”. Lo scrive su Twitter il presidente del Pd, Matteo Orfini.
Gianni Pittella, senatore Pd: “Il rifiuto di accogliere persone che fuggono da guerre, violenza, povertà e miseria è un atto vergognoso contro la dignità umana”, così “Salvini contribuisce a trasformare l’Europa in una fortezza chiusa, cieca e menefreghista rispetto all’obbligo legale e morale alla solidarietà”.
Gli azzurri sostengono invece la scelta del Matteo padano. Giorgio Silli, responsabile immigrazione di Forza Italia: “Il nostro auspicio è che prevalgano le idee espresse nel programma di centrodestra che l’amico Matteo Salvini sta provando a mettere in campo a discapito di un trasversale finto buonismo che non sembra toccare con mano la reale emergenza. Blocco degli sbarchi, controllo alle frontiere, accordi bilaterali, ridiscutere il posizionamento di Malta in seno alle Istituzioni europee, rivedere il ‘codice Minniti’ sulle Ong, che non funziona, è evidente. Questa la strada da percorrere: cari 5stelle, se non siete d’accordo, c’è la sinistra con cui andare a braccetto”.
Si fa sentire anche Gianni Alemanno, segretario MNS: “’La chiusura dei porti italiani alla Nave Aquarius carica di immigrati clandestini è quel gesto di coraggio che tutti ci aspettavamo. Questo è l’unico modo per fermare l’invasione degli immigrati che da anni investe l’Italia”.
AQUARIUS
Sono 629 i migranti a bordo di nave Aquarius di Sos Mediterranee, con personale di Medici senza frontiere, che sta facendo rotta verso un porto di sicurezza ancora non assegnato. Tra loro ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Sono state complessivamente sei le operazioni di soccorso effettuate. Particolarmente difficile quella di persone su un gommone che si e’ rovesciato facendo finire 40 migranti in mare.