"Abbiamo passato la tappa elettorale rappresentata dalle Politiche di febbraio. Impreparati e senza soldi, ci siamo presentati in Europa quasi totalmente sconosciuti. Immaginatevi in Europa, 2 milioni di elettori. Senza spazio televisivo in Italia, senza possibilità di comunicare, siamo riusciti ad ottenere un risultato elettorale che io ritengo miracoloso. Abbiamo preso più voti in percentuale di Fratelli d’Italia, dell’Udc in Italia, de la Destra. Ne abbiamo presi tanti quanto Rivoluzione Civile o il Sel. Come partenza non c’è male. Non ci aspettavamo il risultato che abbiamo avuto e siamo soddisfatti”. Così Gian Luigi Ferretti, Coordinatore europeo del Movimento Associativo Italiani all’Estero, durante il suo intervento, svolto al II Congresso del MAIE Europa, lo scorso venerdì 17 maggio a Palazzo Marini, Camera dei Deputati, Roma.
Fra le altre cose Ferretti ha parlato del voto all’estero e del meccanismo elettorale oltre confine: “è necessaria una riforma e penso che la soluzione potrebbe essere quella dell’opzione inversa. L’italiano residente all’estero che desideri votare per corrispondenza, deve registrarsi a un apposito registro elettorale presso il Consolato”.
“Siamo la parte migliore e più consapevole degli italiani nel mondo. Se continueremo ad essere una forza coesa – ha sottolineato il coordinatore MAIE Europa -, nessuno potrà prescindere da noi, chiunque dovrà fare i conti con noi, anche a livello elettorale. Dobbiamo continuare a lavorare moltissimo sul territorio’.
Qui di seguito ItaliaChiamaItalia, presente al congresso del MAIE, vi propone un video con la sintesi dell’intervento di Ferretti.
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