Italiani all’estero, Pessina (Fi): “Con Berlusconi candidabile tutto può cambiare”

Sen. Vittorio Pessina: “Stiamo ricevendo decine e decine di messaggi da tantissimi italiani residenti all’estero che ci chiedono di esprimere al presidente Berlusconi il loro sostegno, oggi più che mai”

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

“Silvio Berlusconi che torna a essere candidabile non è soltanto un fatto di giustizia, è anche una importantissima notizia dal punto di vista politico. Il presidente di Forza Italia non ha mai smesso di combattere, per un condivisibile desiderio di giustizia e con la ferrea volontà di lavorare e agire nell’interesse dell’Italia e degli italiani. Per questo Forza Italia non parteciperà al governo M5S-Lega: il partito non avrebbe mai potuto sostenere un esecutivo al cui interno vi fossero i grillini”. Così in una nota il Sen. Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.

“5stelle e Lega provino a formare un governo, è un loro diritto-dovere. Come Forza Italia saremo sempre vigili e sosterremo quelle proposte che secondo noi saranno valide per il Paese. Certo è che con un Berlusconi candidabile tutto può cambiare. Secondo i sondaggisti più accreditati, il Cavaliere candidato premier vale almeno il 5% in più. Percentuale di tutto rispetto, che – ne sono convinto – è destinata a crescere”.

“In queste ore – prosegue Pessina – stiamo ricevendo decine e decine di messaggi da tantissimi italiani residenti all’estero che, attraverso social e posta elettronica, ci chiedono di esprimere al presidente Berlusconi il loro sostegno, oggi più che mai, e il loro ringraziamento per avere dimostrato ancora una volta il proprio amore e la propria responsabilità nei confronti del Paese”.

Sen. Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia

“Siamo convinti – conclude il senatore Pessina – che la nuova condizione di eleggibilità del nostro leader potrà favorire il successo di Forza Italia e il ritorno alla guida del Paese di chi ha sempre rappresentato la maggioranza degli italiani, moderati, liberali e certamente distanti da formazioni politiche estremiste”.