Gli sforzi ‘considerevoli’ di Spagna e Italia per ‘misure fiscali e strutturali di ampio respiro’, ma anche la ‘fiducia’ sugli sforzi dell’Eurozona nel superare la crisi. E’ quanto e’ emerso dopo l’incontro nell’isola di Sylt, in Germania, fra il segretario del Tesoro Usa Tim Geithner e il ministro delle FInanze tedesco Wolfgang Schaeuble. I due – prima che Geithner prendesse nuovamente l’aereo per recarsi a Francoforte dove incontra a breve a breve il presidente della Bce Mario Draghi – si sono limitati a un comunicato di poche righe senza entrare nei dettagli delle misure a cui l’Europa sta lavorando. Anche se il soffermarsi sui progressi fatti dai due Paesi visti come piu’ a rischio di contagio, dopo aver notato i passi in avanti di Irlanda e Portogallo, potrebbe servire ad ammorbidire i ‘falchi’ tedeschi contrari ad un intervento straordinario anti-spread della Bce.
Sull’intervento della Bce, fra le attese di un intervento-bazooka che hanno galvanizzato i mercati dopo l’inattesa apertura di Draghi della scorsa settimana e il sostegno di Parigi e Berlino, nessun commento specifico. Anche se – secondo l’emittente Cnbc – il ruolo della banca centrale sarebbe stato discusso durante l’incontro a Sylt, nell’ottica di un’azione congiunta anti-spread fra Ue – il pensiero va al fondo salva-Stati – e l’Eurotower.
Piu’ in generale, attenti a non entrare nelle competenze della Bce per non metterne in discussione l’indipendenza oggi rimarcata da Berlino, da Schaeuble e Geithner e’ arrivato uno sprone a velocizzare la realizzazione dello ‘scudo’ anti-spread europeo e l’impegno a insistere sul sentiero della ‘collaborazione internazionale’. Parole che, probabilmente, lasciano trapelare una Washington sempre piu’ vigile e in pressing sugli sviluppi della crisi in Europa. Un suo avvitamento potrebbe compromettere definitivamente le chance di rielezione del presidente Obama a pochi mesi dal voto di novembre, mentre una svolta, come quella che in molti si aspettano dal Consiglio Bce di giovedi’ 2 agosto, potrebbe rilanciare la fiducia di imprese e famiglie dando un aiuto nel rilanciare la debole ripresa americana.
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