Il 30% dei naufraghi della Costa Concordia – che il 13 gennaio scorso si e’ arenata davanti all’Isola del Giglio – ha gia’ aderito alla proposta di risarcimento concordata dall’azienda e dalle associazioni dei consumatori. Lo ha dichiarato oggi Furio Truzzi, vice-presidente di Assoutenti, durante una conferenza stampa in cui e’ stata annunciata la proroga dei termini di adesione.
‘I piu’ solleciti ad aderire sono stati i tedeschi, gli svizzeri e gli austriaci – ha sottolineato – mentre gli italiani sono circa 250, il 25% del totale. Al momento sono giunte anche 400 richieste da parte di avvocati’. Il risarcimento previsto dall’accordo ammonta a 11.000 euro, piu’ 3.000 di rimborso per il viaggio, ‘cifra che verra’ interamente versata – ha aggiunto Truzzi – dopo sette giorni dall’accettazione della liberatoria’.
L’accordo riguarda solo i naufraghi mentre per i feriti o i parenti delle vittime e’ previsto un percorso differente.
‘Ognuno e’ libero di esercitare i propri diritti come vuole – ha osservato Truzzi – ma si deve riconoscere che Costa ha dato dimostrazione di serieta’ e certezza, rispondendo prontamente alle nostre richieste come quella di prorogare i termini di adesione all’accordo (posticipati al 31 marzo). La prossima settimana incontreremo la loro centrale operativa per fare il punto della situazione’. ‘Per i naufraghi e’ una cifra congrua? Se si considera che i familiari delle vittime dell’Eternit hanno ricevuto in media tra i 16 e i 30 mila euro di risarcimento credo che ognuno possa trarre le proprie valutazioni’ ha concluso. Costa e associazioni dei consumatori hanno anche costituito una commissione tecnica di conciliazione per trattare i ‘casi particolari’.
Discussione su questo articolo