Mantova, capitale italiana della Cultura 2016, è un gioiello, fatto da numerosi palazzi, musei, chiese e luoghi di interesse da visitare. Per visitare la città in una giornata o in un weekend, si può iniziare con l’ingresso nel centro storico di Mantova dal ponte di San Giorgio, da cui è possibile ammirare la sua famosa skyline, molto suggestiva al tramonto. Attraversato il ponte ci si trova davanti il Castello di San Giorgio, punto di confluenza delle vie che costeggiano i tre laghi di Mantova (Lago Superiore, Lago Inferiore e Lago di Mezzo). Costruito tra il 1395 e il 1400, il Castello di San Giorgio è riconoscibile per le sue 4 torri (la Torre di Nord-Est ospita la celebre Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna).
Costeggiando il fianco destro del Castello di San Giorgio si entra in Piazza Sordello, vero e proprio cuore della Mantova Rinascimentale. Sul lato sinistro di Piazza Sordello si trova il Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga nel quattordicesimo secolo, dove sono custoditi molti tesori, tra quadri, statue, arazzi. Sul lato destro di Piazza Sordello si trova invece il Duomo di Mantova (Cattedrale di San Pietro), edificato nel tredicesimo secolo e ristrutturato da Giulio Romano nel 1545. Sempre in Piazza Sordello, si trovano anche il Palazzo Vescovile, dal 1823 sede episcopale e Palazzo Bonacolsi (chiamato anche Palazzo Castiglioni).
Oltrepassando il voltone di Piazza Sordello ci si trova nel centro storico di Mantova. Proseguendo verso sinistra in Via Accademia, è possibile visitare il Teatro Bibiena, un piccolo gioiello del ‘700 disegnato da Antonio Bibiena per volotà di Maria Teresa d’Austria ed inaugurato da Wolfgang Amadeus Mozart all’età di soli 14 anni. Da qui, attraversata la piazzetta dove è presente il monumento di Dante Alighieri, proseguendo lungo Via Adigò, si giunge in Piazza Broletto, che ospita il Palazzo del Podestà, l’Arengario ed il suggestivo Sottoportico dei Lattonai, che collega Piazza Broletto a Piazza Erbe.
Il Palazzo del Podestà di Mantova, costruito nel 1227, è collegato al Palazzo del Massaro tramite l’Arengario. Sulla facciata del Palazzo del Podestà si trova l’Edicola di Virgilio, statua di marmo raffigurante il poeta. Proseguendo si arriva in Piazza Erbe, dove si possono ammirare il Palazzo della Ragione, costruito nel 1250, la Torre dell’Orologio (con un esemplare di orologio astronomico), la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica di Mantova (risale al 1082), a base circolare, costruita sul modello del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Piazza delle Erbe a Mantova è delimitata dai portici delle case tardogotiche e rinascimentali, tra cui la Casa del Mercante, costruita nel 1455 per il mercante Boniforte da Concorezzo. Proseguendo in Piazza Mantegna, si può visitare la Basilica di Sant’Andrea, costruita su progetto di Leon Battista Alberti tra il 1472 e il 1494. In fianco alla Basilica si trova il Campanile gotico, rimanenza della chiesa preesistente. Nella cappella di San Longino sono conservati i Sacri Vasi, esposti al pubblico il Venerdì Santo.
Proseguendo lungo Corso Umberto I si arriva al Teatro Sociale di Mantova, costruito tra il 1818 e il 1822 da Luigi Canonica. Percorrendo poi Via Nievo, si può raggiungere la centrale Via Verdi e Piazza Canossa, di impronta settecentesca. Da qui si può raggiungere in pochi minuti Piazza Virgiliana, dove si trovano una statua dedicata a Virgilio ed il Museo Diocesano. Quindi si può poi arrivare in Piazza d’Arco, dove si trova il Palazzo d’Arco.
Proseguendo per via Scarsellini si può ammirare la sede dell’Università di Mantova e la Chiesa di San Francesco. Continuando per Via Solferino, Via Bonomi, Via Tito Speri, si arriva in via Chiassi, dove si trova la Chiesa di San Barnaba. Proseguendo dritto per via Poma, sulla sinistra si può vedere la Casa di Giulio Romano, costruita tra il 1538 e il 1544. In fondo a via Roma, girando a destra in Via Acerbi, si può raggiungere la Casa del Mantegna, edificio che l’artista padovano fece costruire nel 1476. Di fronte si può ammirare la Chiesa di San Sebastiano (Famedio), progettata da Leon Battista Alberti nel 1460.
Proseguendo si arriva al Palazzo San Sebastiano, residenza di Francesco II Gonzaga, e oggi sede del museo della città. A meno di un centinaio di metri si trova poi Palazzo Te, costruito tra il 1525 e il 1534 da Giulio Romano su commissione di Federico II Gonzaga. Da non perdere poi le varie torri presenti nelle vie del centro di Mantova.
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