Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha presieduto oggi l’omaggio solenne al suo predecessore Hugo Chavez ("comandante supremo ed eterno della rivoluzione bolivariana") nel primo anniversario della sua morte. Ma intanto nel paese proseguono le manifestazioni di protesta anti-chaviste, che vanno avanti da quasi un mese. Nel discorso di apertura della sfilata in onore a Chavez, Maduro ha annunciato che "vari capi di gruppi violenti e fascisti" sono stati arrestati oggi stesso, mentre organizzavano blocchi di strada e altre proteste a Caracas e in altre citta’ del paese. Restano solo "piccoli gruppetti" che cercano di seminare la violenza, ma saranno sconfitti "dal popolo organizzato, che garantira’ la pace al paese".
Maduro ha anche escluso con forza qualsiasi intervento dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa, con sede a Washington) nella crisi scatenata dalla protesta chavista, come aveva richiesto l’opposizione ed ha proposto il governo del Panama. Secondo la stampa brasiliana, la presidente Dilma Rousseff ha chiesto al suo consigliere Marco Aurelio Garcia – presente oggi a Caracas per l’omaggio a Chavez – di tenere "contatti riservati" per organizzare un vertice dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasud) per analizzare la situazione in Venezuela, forse a margine della cerimonia di insediamento di Michelle Bachelet a Santiago, martedi’ prossimo. I presidenti di Cuba, Bolivia e Surinam – Raul Castro, Evo Morales e Desi Bouterse – erano gli unici capi di Stato presenti oggi alla sfilata civico-militare, aperta da Maduro nel Paseo de los Proceres della capitale venezuelana. E mentre i media ufficiali ripetevano immagini di omaggi commossi alla memoria di Chavez e testimonianze dell’eredita’ politica del chavismo, sui social network si moltiplicavano gli appelli alla rivolta: l’hashtag #venezuelamueresitucallas (Venezuela muore e tu stai zitto) e’ diventato popolarissimo su Twitter.
In vari punti dell’est di Caracas, cosi’ come in altre citta’ del paese, la Guardia Nazionale e’ intervenuta con gas lacrimogeni per liberare le strade bloccate da barricate dei manifestanti. Ed e’ a San Cristobal (capitale dello stato di Tachira (ovest del paese) e culla della protesta antichavista) che si sono focalizzate le iniziative dell’opposizione. E’ li’ che la deputata Maria Corina Machado, pasionaria dell’opposizione, ha partecipato in una "camminata per la liberta’ e la dignita’", durante la quale ha preso la parola anche Carmen Gonzalz, la madre di Jimmy Vargas, un manifestante morto la settimana scorsa. Maduro lo ha descritto come una vittima della contestazione, caduto per disgrazia da un muro, ma per la madre e’ stato raggiunto dalle pallottole di gomma della Guardia Nacional.
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