Scontro diplomatico tra Venezuela e Unione Europea. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha dato dell'”insolente” a Federica Mogherini, dopo che l’Alto rappresentante Ue per gli Esteri aveva chiesto che si sospenda l’Assemblea costituente convocata dal governo di Caracas. “In Venezuela comandano i venezuelani e le venezuelane. Hai sbagliato Paese, Federica Mogherini: Venezuela non e’ una colonia europea!”, ha detto Maduro durante un intervento tv trasmesso a reti unificate.
Ieri a Bruxelles la Mogherini aveva dichiarato che “risulterebbe utile” che, per allentare la crisi politica a Caracas, il governo effettuasse “gesti politici” di distensione, aggiungendo che “la sospensione della Costituente sarebbe appunto un gesto importante”, giacche’ “pare chiaro che un’ampia maggioranza” e’ contraria a questo progetto. Maduro ha risposto ribadendo che si andra’ avanti comunque con le elezioni per la Costituente, convocate per il 30 luglio. “Io la convoco, e che l’Europa dica quello che vuole. Non ci importa quello che dice l’Europa, ci importa la dignita’ della nostra terra, che e’ la terra dei liberatori dell’America!”, ha incalzato Maduro, per poi ricordare “come li abbiamo cacciati via a colpi di machete gli eserciti della Mogherini, gli eserciti delle minacce europee”.
Dagli Stati Uniti nel frattempo si fa sentire il presidente Donald Trump, che minaccia “azioni economiche” contro il Venezuela “se il regime di Maduro impone la sua Assemblea Costituente il 30 luglio”.
“Ieri il popolo venezuelano ha nuovamente messo in chiaro che e’ per la democrazia, la liberta’, lo stato di diritto. Eppure – si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca – le loro azioni forti e coraggiose continuano ad essere ignorate da un pessimo leader che sogna di diventare un dittatore”.
“Gli Stati Uniti – si legge ancora nel comunicato del presidente Trump – non rimarranno immobili mentre il Venezuela cade. Se il regime di Maduro impone la sua Assemblea costituente il 30 luglio, gli Usa adotteranno massicce e rapide azioni economiche”, continua la nota. “Ancora una volta gli Stati Uniti chiedono che si tengano elezioni libere e giuste e restano accanto al popolo del Venezuela nella loro richiesta di riportare il loro Paese ad essere una piena e florida democrazia”.
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