E’ polemica sulla decisione del presidente americano, Barack Obama, di ‘snobbare’ l’annuale convention della Naapc, la piu’ importante associazione della comunita’ afroamericana negli States, spedendo al suo posto il vicepresidente Joe Biden. La delusione a Houston, in Texas, dove si svolge l’evento, e’ palpabile. ‘Noi l’abbiamo invitato, ma la Casa Bianca non ci ha mai confermato la presenza del presidente’, afferma uno degli organizzatori, contraddicendo chi dallo staff presidenziale assicura che l’invito e’ stato declinato settimane fa per impegni improrogabili del presidente. Fatto sta che quando Obama si e’ rivolto per un saluto alla platea della convention attraverso un videomessaggio, l’applauso e’ stato molti tiepido. Segno di un’irritazione reale.
Il forfait del presidente pesa soprattutto perche’ arriva nel pieno della campagna elettorale. Col suo avversario, Mitt Romney, che invece ha avuto la forza di presentarsi alla Naapc, pur conscio di trovarsi davanti a una platea ostile. Platea che lo ha infatti fischiato ma che pero’ ha apprezzato la sua presenza. E anche la sua battuta: ‘Magari non abbiamo su tutto la stessa opinione, ma se saro’ eletto presidente il prossimo anno verro’ qui da voi’.
Alcuni osservatori parlano di ‘scivolone’ di Obama, che certo non ha il problema di corteggiare il voto dei neri, ma che con la sua assenza stavolta ha forse mancato un po’ di stile. Anche perche’ le giustificazioni della Casa Bianca non convincono proprio: ‘Scheduling conflict’, solo un problema di agenda, ha detto il portavoce Jay Carney. Peccato che nell’agenda ufficiale del presidente – da settimane sottoposto a un vero e proprio tour de force – proprio oggi non ci siano appuntamenti particolari, al di la’ del quotidiano briefing coi suoi piu’ stretti collaboratori nello Studio Ovale. Indiscrezioni parlano di una intervista alla Cbs impossibile da rinviare di Barack con la moglie Michelle. Questo sarebbe il reale motivo del ‘no’ alla Naapc.
Intanto le polemiche non sembrano risparmiare il rivale di Obama alle prossime elezioni, Mitt Romney, gia’ pesantemente sotto attacco per i suoi presunti fondi offshore. Ma anche l’ingombrante passato alla Bain Capital non sembra dar pace al candidato presidenziale repubblicano. Uno scoop del Boston Globe rivela infatti – sulla base di alcuni documenti della Sec (l’authority americana di vigilanza sui mercati) che Romney ha lavorato per il controverso fondo di investimenti fino al 2002: tre anni in piu’ rispetto a quanto Romney ha sempre dichiarato. Finora avrebbe quindi detto il falso. ‘Si tratta di un reportage poco accurato’, si e’ difesa la sua campagna, accusando Obama di ‘attacchi disonesti’.
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