Solo 20,4 milioni di italiani, cioe’ appena il 34%, potra’ permettersi di partire per una vacanza di almeno una settimana. Gli altri si divideranno tra "vacanzieri mordi e fuggi" oppure cerchera’ ospitalita’ presso amici e parenti (il 35%) e chi, invece, sara’ costretto a rinunciare del tutto alla partenza (il 31%). E’ quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori che ha attestato una forte caduta delle presenze turistiche. "Si tratta – affermano il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e il presidente di Adusbef Elio Lannutti – dell’ennesima testimonianza di come la crisi economica che stiamo attraversando abbia messo molti italiani in condizione di rinunciare alle vacanze, o comunque di doversi accontentare di soggiorni brevissimi". Le associazioni dei consumatori rimarcano che "ad essere gravemente colpito e’ il turismo di massa. Nelle localita’ balneari l’affluenza agli stabilimenti e’ diminuita sensibilmente: le famiglie, nell’impossibilita’ di affittare ombrelloni e sdraio, preferiscono scegliere la spiaggia libera. Il settore turistico – concludono i consumatori – sta subendo le drammatiche conseguenze della crisi e necessita di urgenti provvedimenti di rilancio".
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