E’ fermo a 38 vittime ‘ma e’ destinato a salire’, secondo la Protezione civile, il bilancio del sisma che la scorsa notte ha devastato il Centro Italia, mentre la terra continua a tremare. E un calcolo non ufficiale, secondo quanto hanno constatato gli inviati dell’ANSA, porterebbe il numero di morti a 63. In particolare, i morti ad Amatrice (Rieti) sono almeno 35: le salme sono state depositate in due cortili. Altri 11 morti si sono avuti ad Accumoli, sempre nel reatino. Sono invece 17, ultimo dato aggiornato, le vittime portate nell’ospedale di Ascoli Piceno. ‘Qualche centinaio’ i feriti e un numero imprecisato di dispersi. La scossa piu’ forte, di magnitudo 6, e’ avvenuta alle 3.36 con epicentro vicino Accumoli, a soli 4 chilometri di profondita’; una seconda di magnitudo 5.4 e’ stata registrata alle 4,33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e ipocentro a 8,7 chilometri di profondita’. Ma un’altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, e’ stata avvertita nel primo pomeriggio scatenando il panico.
Dai Comuni piu’ colpiti di Lazio, Umbria e Marche, continuano ad arrivare notizie di persone disperse o ancora sotto le macerie. Fra gli altri, non ce l’hanno fatta un un piccolo di 4 anni di Amatrice, deceduto in ospedale ad Ascoli Piceno, ed una bimba di 18 mesi sorpresa dal terremoto, mentre dormiva, nella casa delle vacanze in cui si trovava con i genitori ad Arquata del Tronto. La mamma, originaria dell’Aquila, era scampata nel 2009 al sisma che aveva distrutto la sua citta’ ed aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza. Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci ha dichiarato che ‘non c’e’ una casa che sia agibile. Dovremo allestire tendopoli per tutta la popolazione. Di notte nonostante sia agosto ci sono circa 10 gradi’.
2.500 gli sfollati, duemila dei quali sono villeggianti per la stagione estiva: ‘Cercheremo di assisterli tutti, ma sarebbe meglio che lascino il paese’, ha aggiunto il sindaco. Dieci i dispersi, oltre ai morti gia’ estratti dalle macerie. Due tendopoli saranno allestite a Pascara ed Arquata del Tronto per accogliere gli sfollati. E ad Accumoli sono arrivati anche il capo della protezione civile Curcio ed il ministro Delrio che spiega: ‘Stiamo lavorando per aiutare tutti i feriti, organizzare il campo per stasera perche’ in queste zone fara’ freddo quindi dobbiamo garantire la massima assistenza. L’emergenza verra’ organizzata in quattro campi. Troveremo le risorse, ce la faremo’.
Timori anche per il patrimonio culturale nelle zone piu’ colpite. Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che e’ stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata. Il ministero dei beni culturali ha allertato le sue unita’ di crisi per valutare gli eventuali danni al patrimonio per Lazio Umbria e Marche, in azione la task force italiana dei Caschi Blu della Cultura.
A Roma sottoposto a verifiche il Colosseo. Il presidente del Consiglio Renzi, che ha seguito da Palazzo Chigi le operazioni di soccorso, sara’ nel tardo pomeriggio nelle zone colpite. Ringrazia tutti i soccorritori e ‘tutti coloro che sono intervenuti e hanno scavato a mani nude e assicura: ‘Non lasceremo nessuno da solo. L’Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime ma anche il cuore grande dei volontari, della protezione civile e delle istituzioni’. Il ministero dell’Economia rende noto che il Fondo per le emergenze nazionali dispone di 234 milioni che saranno utilizzati per la gestione delle esigenze immediate. L’Abi invita le banche a sospendere il pagamento delle rete dei mutui per gli immobili danneggiati. Il presidente della Commissione Juncker ha detto che l’Ue e’ pronta a fornire all’Italia ‘assistenza in qualsiasi modo possiamo’.
E intanto e’ rientrato a Roma da Palermo il presidente della Repubblica Mattarella. Il Papa ha rinviato la catechesi prevista nell’udienza del mercoledi’ e ha espresso ‘grande dolore e vicinanza’ a tutte le persone colpite. Il presidente del Coni, Giovanni Malago’, ha annunciato ‘un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana’.
In seguito al terremoto che ha colpito l’Italia centrale, a quanto si apprende da fonti della Farnesina, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ricevuto numerose chiamate di solidarieta’ da parte dei suoi omologhi, tra i quali i ministri degli Esteri di Francia, Nigeria, Svizzera e Belgio.
Intanto sono partiti per le zone colpite dal sisma anche i vigili del fuoco del Vaticano. Confermando la notizia, la Sala stampa vaticana ha ora comunicato che "come segno concreto della vicinanza del Santo Padre alle persone colpite dal terremoto, una squadra di sei membri del Corpo dei Vigili del Fuoco della Citta’ del Vaticano si e’ recata in mattinata ad Amatrice". "La squadra lavorera’ in accordo con la Protezione Civile Italiana nella ricerca e nella assistenza delle vittime", si legge nella nota della Sala stampa.
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