Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, al termine del suo intervento all’assemblea straordinaria della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province, riunita oggi a Roma per parlare del terremoto del 24 agosto, sottolinea: “Le tende devono andare via il prima possibile, le condizioni meteo sono particolarmente rigide. Pur rispettando la volonta’ della comunita’ di essere vicina al suo territorio, stiamo pensando a soluzioni alternative da qui ai prossimi 7 mesi", quando saranno allestite le prime abitazioni. "Vivere in tenda ora non e’ comunque possibile".
"I consigli regionali avevano bisogno di un report tecnico sulle attivita’ svolte finora – spiega Curcio -, al momento il numero delle vittime – 295 – e’ provvisorio perche’ si continua a scavare”. Per quanto riguarda la ricostruzione "c’e’ un commissario. E’ importante che ci sia una figura che interpreta le decisioni di ricostruzione. Al momento siamo ancora nella fase della gestione emergenza".
Intanto la Protezione civile del Trentino ha gia’ allestito ad Amatrice 16 dei 24 moduli prefabbricati che compongono l’edificio scolastico che ospitera’, in 12 aule, scuola per l’infanzia, elementari e medie. I lavori proseguono a ritmo incessante dalle 7 del mattino alle 21, per consentire l’inizio dell’anno scolastico. L’assemblaggio dei singoli moduli avviene assieme alla predisposizione degli allacciamenti fognari, elettrico e idrico, mentre la copertura in legno, prevista per garantire maggiore confort oltre che un migliore aspetto estetico, sara’ montata alla fine.
Unica incognita – sottolinea la Provincia di Trento – e’ rappresentata dalle condizioni meteo, previste in peggioramento nei prossimi giorni e che potrebbero rallentare in caso di pioggia i lavori a causa dell’argillosita’ del terreno. L’intervento prevede, a completamento, anche la sistemazione degli spazi esterni con aiuole, parcheggi e viabilità.
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