“Arrivederci Roma”. O forse no? Fino all’ultimo non si sa se i protagonisti della commedia musicale, che trae il suo nome proprio dall’indimenticabile canzone di Rascel, riusciranno ad abbandonare la Città Eterna per coronare il proprio sogno. In scena fino al prossimo 3 marzo al Salone Margherita, “Arrivederci Roma” è un tributo all’amore inteso sia come colpo di fulmine tra due sconosciuti sia, soprattutto, come sentimento verso questa grande e romantica città che fa da scenario alla storia.
Lorenzo Conti (Michele Carfora) torna a Roma dopo venti anni passati a Londra dove, da semplice cameriere, si è trasformato nell’italiano più ricco del Regno Unito grazie a una serie di fortunati investimenti. Magnate della ristorazione, deve però fare i conti con la stampa inglese che boccia il suo ultimo mega-ristorante a causa della scarsa qualità della cucina romana.
Cesare (Massimo Cimaglia), suo fidato amico e avvocato, lo convince a fingersi un aiuto cuoco in disgrazia presso la trattoria di suo zio Otello (Alvaro Vitali) e di sua cugina Cecilia (Matilde Brandi). La magia della capitale, però, cambia le carte in tavola facendo nascere nuovi amori e riemergere vecchi desideri sopiti. A fare ordine e disordine tra questi amori c’è Gegè (Enzo Garramone), un buffo cameriere napoletano dalle mille voci.
Ma amore e bugie non vanno d’accordo. E così, tra una canzone e un colpo di scena, le coppie scoppiano e si ricompongono velocemente, in attesa di decidere se perdonare l’amante bugiardo e partire per Londra, abbandonando la città tanto amata.
Ottima interpretazione degli attori, abili nell’alternare i testi ai versi cantati (rigorosamente non in playback). La commedia musicale in due tempi di Enzo Sanny & Marzia D’Anella, per la regia di Claudio Insegno, deve sicuramente molto alla presenza di Matilde Brandi, incantevole padrona delle scene, a suo agio in qualsiasi coreografia, e alla notevole voce di Michele Canfora. La bravura canora degli interpreti è in parte penalizzata da una ricerca musicale poco approfondita, nonostante siano stati scelti diciotto brani di autori molto amati come Rascel, Baglioni, Venditti e Bennato. Da segnalare la partecipazione di Giuditta Saltarini, moglie di Renato Rascel, nel centenario della nascita dell’attore, autore della nota canzone Arrivederci Roma.
Questo tributo teatrale alla città eterna non poteva trovare un approdo più naturale del Salone Margherita, ormai universalmente conosciuto come il Bagaglino, dove l’eleganza degli ambienti si sposa da sempre al più canzonatorio spirito romanesco. Come da tradizione del Salone Margherita, durante l’intervallo vengono serviti due primi piatti romaneschi e vino. Arrivederci Roma assicura un’ora e mezza di divertimento, risate e canzoni allegre ed orecchiabili.
Arrivederci Roma
Teatro SALONE MARGHERITA, via dei due Macelli, 75 Roma
regia Claudio Insegno
coreografie Stefano Vagnoli
direzione musicale Riccardo Gnerucci
scene Alessandra Ricci
costumi Martina Piezzo
con
Alvaro Vitali, Matilde Brandi, Michele Carfora, il comico Enzo Garramone, Massimo Cimaglia, Annamaria Russo, con la partecipazione di Giuditta Saltarini
www.salonemargherita.com – infotel 06 6791439 / 06 6798269
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