Grande successo di pubblico e critica per la Premiére, al Teatro Gioiello di Torino, "Oggi sto da Dio". Un cast che si rivela eccellente, Sergio Assisi un vero grande attore. Per le serate successive si registra il tutto esaurito.
Sergio Assisi nel 1998 ha esordito nel cinema come protagonista del film Ferdinando e Carolina di Lina Wertmuller, che lo ha scelto tra tremila provinati per il ruolo di re Ferdinando IV di Borbone e per il quale viene candidato al Globo d’Oro come migliore attore. Più recentemente lo ricordiamo tutti nella fortunatissima serie di Elisa di Rivombrosa nel ruolo del barone di Conegliano.
Tra le tante fiction televisive l’abbiamo apprezzato in Capri e ne Il commissario Nardone. Nel 2012 è nel cast di Ballando con le stelle.
Autore di vari libri, Assisi è un artista a 360 gradi: attore, scrittore e regista. Nel 2014 esordisce con il suo primo film da regista, A Napoli non piove mai, di cui è anche sceneggiatore e attore protagonista.
Sergio a colloquio con ItaliaChiamaItalia si racconta nei panni San Gennaro nella commedia in oggetto che è stata da lui scritta.
La Premiére di Oggi sto da Dio al Teatro Gioiello di Torino, com’è andata?
Entusiasmante! Il pubblico ci ha accolto con quattro applausi, mai avuti nella fortunata tournée che abbiamo fatto nelle altre città. Temo parecchio il pubblico del Nord perchè è sempre molto particolare. Siamo tutti felicissimi! Un grazie ai torinesi per aver capito lo spirito dello spettacolo e averci accolto con tanto calore. Siamo onorati”.
Quale ruolo interpreti?
Sono San Gennaro, anche se ognuno di noi interpreta quattro personaggi (per capire necessita vedere lo spettacolo). In pratica siamo tre Santi, Ambrogio, Pietro e Gennaro per l’appunto. Poichè Dio è stanco, ci sono tante cose a questo mondo che lo rendono scontento e vuole prendersi una pausa, sta valutando chi può momentaneamente sostituirlo e Bianca Guaccero è la segretaria dell’Altissimo che ci mette a dura prova.
Vengono trattati nella commedia temi molto importanti…
Sì, è vero, i temi sono quelli dell’attualità che stiamo vivendo, ma trattati in maniera semplice e profonda in modo che arrivino dritti al pubblico. Ieri sera in teatro era presente un assessore alla Cultura che si è complimentato per lo spettacolo. Sostiene di averne visti tanti, ma mai nessuno così intelligente. Il pubblico ha gradito molto e ci ha applaudito parecchio.
Dopo Torino approdate a Napoli, la tua città. Sei tranquillo nel presentare la tua commedia a casa tua?
No, per niente! Giocare in casa richiede sempre un maggiore sforzo. Mai dare nulla per scontato. I partenopei sono abituati alle commedie, ma sono anche molto attenti e quando lavori nella tua città le critiche sono spesso a portata di mano.
Sei attore di cinema, teatro, TV e sei anche scrittore e regista. In quale di questi ruoli ti trovi meglio?
Dipende dal mio umore. Quando sono in down scrivo, quando sono in up recito al cinema o TV, quando sono introspettivo faccio teatro.
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